A bordo 295 persone, nessun superstite: si tratta del Boeing 777 della Malaysia Airlines. E’stato abbattuto da un missile l’aereo passeggeri precipitato al confine fra Russia e Ucraina. A dirlo è l’agenzia russa Interfax, citando fonti dell’aeronautica.
Tutti morti i 280 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio a bordo. La Farnesina sta verificando l’eventuale presenza di italiani a bordo. Corpi presumibilmente appartenenti alle vittime del disastro sono stati già individuati a 15 chilometri dal luogo dello schianto.
Secondo il ministero dell’Interno di Kiev le vittime potrebbero essere oltre 300. Tra i passeggeri c’erano 154 olandesi, 27 australiani, 23 malesi, 11 indonesiani, 6 britannici, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini e un canadese; 23 statunitensi (notizia non confermata dagli Stati Uniti), 9 inglesi, almeno 4 francesi e nessun russo.
Si tratta del volo Amsterdam-Kuala Lumpur, un boeing 777 della Malaysia Airlines, stesso tipo di aereo e stessa compagnia del volo scomparso l’8 marzo scorso sull’Oceano Indiano. L’Interfax, citando un ufficiale delle forze ucraine, dice che l’aereo è stato abbattuto da un missile mentre era a 10 mila metri di altezza, a 80 chilometri da Donetsk. Da Kiev arrivano le accuse alle milizie filorusse (che negano qualsiasi responsabilità): “Volevano colpire un nostro cargo”. I separatisti hanno annunciato di aver ritrovato una delle due scatole nere. Sarà inviata a Mosca.
Una “terribile tragedia” ha detto il presidente Usa Barack Obama. Gli Stati Uniti stanno lavorando per verificare se ci fossero americani a bordo.
Intanto spuntano delle intercettazioni che dimostrerebbero la responsabilità dei separatisti filorussi nel disastro aereo. Il servizio di sicurezza ucraino le ha pubblicate sul suo account YouTube. In una telefonata effettuata 20 minuti dopo l’incidente il filorusso Igor Bezler avrebbe detto a un funzionario della sicurezza russa “Abbiamo abbattuto un aereo civile”. In una seconda registrazione due combattenti ribelli affermano che l’aereo è stato colpito da razzi lanciati da un’unità di filorussi posizionata circa 25 chilometri a nord del luogo dello schianto. Uno dei ribelli racconta poi di trovarsi sul punto in cui è precipitato il velivolo e parla dei detriti intorno a sé. Ancora da verificare l’autenticità delle due intercettazioni.
Al di là delle dichiarazioni di parte per scaricarsi le responsabilità rimane un fatto certo: un volo dell’aviazione civile con 300 persone a bordo è stato abbattuto da un missile. Un segno questo che l’Umanità è perduta e il mondo fa la guerra a se stessa, uccidendo la civiltà in ogni angolo della Terra.