Ed è scontro aperto tra Kiev e Mosca: il governo ucraino accusa i separatisti di “cercare di distruggere, con il sostegno del Cremlino, le prove del loro crimine internazionale”.
A bordo del volo della Malaysian Airlines partito da Amsterdam c’erano 298 persone, tra cui alcuni ricercatori diretti a un convegno sull’Aids in Australia. Gli scienziati a bordo, si è appreso, non erano un centinaio come riferito in un primo momento, ma sei. La maggior parte dei passeggeri erano turisti olandesi, molti bambini.
L’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, parlando dell’abbattimento dell’aereo della Malaysia Arlines al suo arrivo nella sede del Consiglio Esteri che si tiene oggi a Bruxelles ha invitato la Russia a fare la propria parte e ad impegnarsi per le indagini.
Mosca, da parte sua, si è detta pronta a fornire un ‘aiuto completo’ mettendo a disposizione suoi esperti che prenderanno parte all’inchiesta internazionale per fare luce sulla strage del volo della Malaysia Airlines, in cui hanno perso la vita 298 persone, e plaude all’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiede di consentire l’accesso al sito della tragedia.
Il treno che trasporta i corpi delle vittime dello schianto del Boeing 777 della Malaysia airlines è arrivato intanto a Kharkiv, città ucraina fuori dalla zona controllata dai separatisti filorussi. Il convoglio aveva lasciato ieri la stazione di Torez dopo un iniziale braccio di ferro tra i ribelli e Kiev.
Intanto i ribelli filorussi hanno annunciato il cessate il fuoco in un raggio di 10 chilometri nella zona dell’est dell’Ucraina in cui è precipitato l’aereo della Malaysia e hanno consegnato le due scatole nere agli esperti di Kuala Lumpur. I separatisti hanno quindi mostrato ai giornalisti due oggetti di color rosso-arancio, simili a dei registratori di volo. Gli esperti malesi hanno firmato un protocollo con i responsabili della Dnr..
Obama accusa Putin di responsabilità con i ribelli. “La Russia ha influenza su questi separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare”. Così il presidente Barack Obama ieri in conferenza stampa alla Casa Bianca. “Non bastano le parole, ora servono i fatti”, aggiunge Obama. Se la Russia continua ad appoggiare i separatisti “il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare”. Ha sottolineato il presidente Usa.
Mosca invece ribadisce, attraverso il suo ministero della Difesa, che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino la rotta del Boeing della Malaysia Airlines e che era invece presente nelle vicinanze un caccia ucraino. I satelliti russi, ha spiegato il ministero della Difesa, hanno rilevato un aereo da attacco Su-25 che volava in direzione del boeing malese che poi è precipitato. Inoltre, al momento del disastro, una batteria di missili ucraini Buk erano dispiegati verso Donetsk, in un’area dove i ribelli hanno il loro quartier generale, hanno aggiunto ancora le autorità russe, come riporta l’Interfax.