Per le Europee c’è anche L’Altra Europa con Tsipras

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L’Altra Europa con Tsipras, conosciuta anche come L’Altra Europa o Lista Tsipras, è una lista elettorale italiana di sinistra radicale costituitasi in occasione delle elezioni europee del 2014 a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco “Coalizione della Sinistra Radicale” (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea.

La lista è stata l’unica, fra quelle che si presenteranno alle europee in Italia, ad aver raccolto le 150.000 firme previste dalla legge elettorale.

L’idea di una lista unica della sinistra radicale italiana, che sostenesse come candidato a Presidente della Commissione europea il presidente di SYRIZA Alexis Tsipras, è stata lanciata il 17 gennaio 2014 dagli intellettuali Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale, tramite l’appello L’Europa al bivio. Con Tsipras una lista autonoma della società civile pubblicato su il manifesto

L’appello viene accolto da diverse organizzazioni politiche: Azione Civile di Antonio Ingroia , il Partito Pirata italiano , il Partito della Rifondazione Comunista (PRC) , Sinistra Ecologia Libertà (SEL) e i Verdi del Sudtirolo/Alto Adige , e altre organizzazioni della sinistra radicale.

Altra_EuropaTra i nomi noti dei candidati, presentati il 5 marzo, ci sono Luca Casarini, Giuliana Sgrena, Adriano Prosperi, Moni Ovadia, Curzio Maltese, Ivano Marescotti, Sandro Medici, Barbara Spinelli, Franco Arminio, Valeria Parrella, Daniela Padoan ed Ermanno Rea. In lista ci sono inoltre personalità legate ai movimenti No Tav e No MUOS, al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e all’organizzazione del referendum bolognese contro il sostegno pubblico alle scuole paritarie.

La lista ha ricevuto l’appoggio, tra gli altri, di Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, Carlo Freccero, Michele Serra, Furio Colombo, Fausto Bertinotti  e  Luciano Canfora.

Hanno aderito alla lista anche due ex parlamentari Movimento 5 Stelle: Adriano Zaccagnini e Paola De Pin.

In seguito hanno sostenuto la lista anche Carlin Petrini, Nicola Piovani, Rita Borsellino, Vauro Senesi e Sergio Staino.

Programma elettorale

La lista Tsipras chiede la fine immediata delle politiche di austerità imposte dall’Unione Europea agli stati membri, che «hanno diviso non solo gli Stati ma anche i popoli». In particolare la lista critica il meccanismo europeo del fiscal compact, indicando come “neoliberiste” le politiche perseguite in Europa.

Altri punti fondamentali del programma della lista sono:

modifica dell’art. 81 della Costituzione italiana per eliminare la modifica che introduce l’obbligo di pareggio di bilancio;

la netta opposizione alla costruzione della TAV della ferrovia Torino-Lione in Val di Susa;

il potenziamento del budget (in rapporto al PIL) destinato all’istruzione e alla ricerca scientifica;

la tassazione delle transazioni finanziarie;

la promozione dell’agricoltura biologica e la tutela della biodiversità;

il potenziamento dei poteri del Parlamento europeo.

La lista vuole introdurre, in tutti i paesi membri, un salario minimo garantito e richiede un maggior intervento pubblico nelle economie degli stati europei per combattere le politiche monetarie europee, ritenute neoliberiste.

Il 15 maggio 2014 viene inserito nel programma della lista una serie di punti programmatici legati al tema dei diritti digitali elaborati da alcuni candidati della lista assieme al Partito Pirata.

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