Elezioni Europee: La quiete prima della tempesta

Oggi Silenzio. Ieri “stravinciamo noi” di Grillo. Renzi alla canna del gas.RENZI GRILLO BERLUSCONI

Domenica 25 maggio al voto più di 50 milioni di italiani (compreso estero) andranno al voto per decidere chi ci rappresenterà nel Parlamento Europeo

Oggi ,alla vigilia del voto, un silenzio irreale avvolge l’Italia. Dopo una campagna elettorale, caotica, confusa, in cui si è parlato di tutto e di nulla; dove gli insulti, gli sproloqui hanno preso il sopravvento sugli argomenti, che dovevano chiarirci come orientare il nostro voto e quindi avvicinarci al voto con cognizione di causa, di portarci alle urne per un voto responsabile. Invece no. Chi nelle piazze, chi nei teatri, chi nel chiuso di studi televisivi ognuno ha fatto il proprio monologo solitario , senza confrontarsi mai con gli altri concorrenti su come deve essere questa Europa.

Siamo messi male: senza confronto, senza scontri diretti le idee degli elettori sono più confuse di prima che la campagna elettorale iniziasse. Non siamo sicuri che 24 ore siano sufficienti a far chiarezza  nel caos mentale in cui i nostri protagonisti fra perifrasi e paradossi, ci hanno condotto : non sanno più come affrontare la marea montante di Grillo e fra lo stordimento e il preludio mortis non sanno come sarà il trapasso.

GRILLO PARLO IOLA PAURA FA 90 in questo momento  e si comincia a profilare uno scenario di instabilità  politica senza precedenti. Anche lo stesso Grillo comincia ad avere paura del suo stesso fenomeno che ha creato; comincia a capire che il compito diventa gravoso e pericoloso, e nel suo ultimo discorso ha lasciato trasparire questo suo disagio: la gente comincia a volere delle risposte da lui, che comincia col dire che non ha  la bacchetta magica e non potrà dare  risposte a tutte le istanze, che gli arrivano sotto i palchi delle sue manifestazioni. Stanno venendo a galla tutte le carenze della sua proposta politica. Finchè si è trattato di fare emergere il bubbone della malattia politica italiana, Grillo è stato bravo, ma ora si avvicina il momento della verità: i fatti, le proposte, le soluzioni sono di là da venire e il buio fa paura a tutti. Ed è inutile dire che è un miracolo ( è un disastro caro Grillo), che siamo diventati una comunità (quando mai siamo stati un popolo); e ancora più demagogico gridare “Noi non vinciamo questa volta, stravinciamo“; mi sembra il grido spaventoso e spaventato di un ladro, che entra in banca a fare la rapina del secolo. Si un vero e proprio ladro delle residue speranze degli italiani che stanno male, dei pensionati da fame, dei disoccupati, dei precari, dei commercianti falliti, delle piccole aziende che chiudono, dei giovani senza futuro : spero che Grillo abbia le risposte (non ne ho sentita una di proposte serie per il dopo tsunami), non vorrei che rimanesse sotto le macerie che lui stesso ha provocato.

Matteo Renzi facebookRenzi, segretario novello del PD e Premier abusivo in Italia, mostra in questa sua prima nelle piazze a confrontarsi con un Grillo, che è padrone assoluto della scena politica italiana e lo vediamo in affanno e grande difficoltà; i sondaggi segreti parlano di un Grillo in sorpasso. Pietoso e poco credibile Renzi quando afferma con voce tremula, accennando al tormentone degli 80 euro per i lavoratori( unica bandierina che ha sventolato ai quattro venti) “Il futuro che costruiremo è un futuro di speranza. Vi chiedo una mano perché il Pd prenda per mano l’Italia”

BERLUSCONI 4Berlusconi disperato nella affannosa rincorsa ad un recupero impossibile le ha tentate tutte per uscirne fuori con un piazzamento dignitoso dopo la diaspora del centro destra , con la nascita del NCD , lo vediamo in corsia di emergenza…con 5 stelle lampeggianti in attesa di soccorsi, che non arriveranno : alla fine pagherà il suo prezzo per averci ridotto in mutande.

Insomma queste elezioni europee non appassionano nessuno, ma fra euro si ed euro no, fra Europa si o Europa no, la demagogia la sta facendo da padrona.

L'altra_Europa_con_TsiprasE gli altri competitor? Ci sono, ma sono stati oscurati mediaticamente. Come ad esempio l’Altra Europa con Tsipras, conosciuta anche come L’Altra Europa o Lista Tsipras, una lista elettorale italiana di sinistra radicale costituitasi in occasione di queste  elezioni europee del 2014 a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, presidente del partito politico greco “Coalizione della Sinistra Radicale” (SYRIZA), alla Presidenza della Commissione europea.

La lista è stata l’unica, fra quelle che si presenteranno alle europee in Italia, ad aver raccolto le 150.000 firme previste dalla legge elettorale. Un dato importante per capire come in Italia, se vanno in porto le fumose riforme di Renzusconi, si allontanerà la democrazia dall’Italia e la partecipazione popolare al gioco democratico verrà soppresso.

 

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