Putin: “Un colpo alla schiena, avrà conseguenze”

Con l’abbattimento del jet militare russo da parte dell’aviazione turca la guerra all’Isis rischia di trasformarsi in guerra fra Stati.

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“Un colpo alla schiena”lo ha definito Vladimir Putin, parlando dell’abbattimento del jet militare russo da parte delle forze armate turche.

Il presidente russo ha ribadito che l’aereo non aveva sconfinato in Turchia e che l’azione di Ankara “avrà conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turchia”.

L’attacco al jet russo è stato portato da un F16 turco con un missile aria aria mentre il velivolo era in territorio siriano, ad 1 km dal confine turco, e conduceva operazioni contro l’Isis a nord di Latakia. Il presidente russo ha così smentito che l’aereo fosse stato abbattuto dalla contraerea, che presupponeva un sconfinamento.

La Russia preannuncia misure contro la Turchia

E mentre le autorità russe si rallegrano per l’operazione congiunta con le forze siriane con cui è stato tratto in salvo uno dei due piloti del jet di Mosca abbattuto dalla Turchia, intanto alzano i toni con Ankara e predispongono contromisure.

Il ministro degli esteri russo Seghiei Lavrov dichiara che l’abbattimento avvenuto vicino al confine siriano è stato un gesto premeditato e punta il dito contro l’aiuto turco ai ribelli siriani e il commercio illegale del petrolio dell’Isis.

“Il problema non è la tragedia che abbiamo vissuto ieri”, sostiene il presidente russo Vladimir Putin. “Il problema è più profondo. Noi, e non solo noi, osserviamo come le autorità turche perseguano da molti anni politiche di islamizzazione del loro Paese.”

Mentre Mosca minaccia di cancellare progetti di cooperazione economica con la Turchia, Ankara usa toni concilianti.

“La Turchia non appoggia tensioni, crisi o ostilità” afferma il presidente Erdogan. “La Turchia sta sempre dalla parte della pace, della diplomazia e del dialogo. Continueremo a mantenere questo atteggiamento.”

Ma intanto la Russia invia nella sua base a Lattakia missili del sistema di difesa aerea S-400, in grado di abbattere velivoli a lunga distanza, come per scoraggiare nuove azioni di Ankara.

Mosca nega che il suo jet abbia violato lo spazio aereo turco. Ankara dichiara che alcune parti sono cadute in territorio turco, ferendo due persone.

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