Parte la 17 ma legislatura ed è subito caos. D’altronde la Babele, che gli stessi attori della politichicchia, hanno provocato non poteva che portare a questo risultato: 0 a 0 e palla al centro. Tutti , partiti, giornalai, intellettuali, filosofi continuano a inseguire il Comico nelle sue elucubrazioni cerebrali cervellotiche e scellerate. Noi non ci stiamo a seguire questa linea scellerata e suicida della politica in generale, compresa quella inesistente di Beppe Grillo.
Il nostro pensiero, non allineato ai diversi interessi dei singoli partiti ma, rivolto all’ interesse generale del Paese, non può andare dietro alle cervellotiche tesi dei singoli, che di tutto parlano, ma nessuno di loro accenna a quali sono i problemi della gente. Si parla di alchimie, di ipotesi di governo, di accordi alla luce del sole, e soprattutto sottobanco:ancora si continua a fare i furbi, a scaricare responsabilità e nessuno si pone il problema di chi deve pulire il water o per meglio dire la cloaca immensa in cui hanno scaraventato il Paese; sguazzano nella melma e pensano ancora di navigare in acque praticabili, sono sulle sabbie mobili e tentano di uscirne con soliti mezzi (sotterfugi e inciuci vari). In tempi eccezionali ci vogliono soluzioni eccezionali; in tempi di emergenza ci vogliono soluzioni di emergenza.
La corruzione, prima che materiale, è mentale e purtroppo dobbiamo constatare che il Paese in questo momento è ridotto molto male: manca in tutti i settori una classe dirigente adeguata e di buon senso, che prima comprenda il momento che stiamo vivendo e poi risolva le tante emergenze, che questo Bel Paese deve affrontare. E allora la domanda è? può un grande Paese, quale ci dicono essere l’Italia, uscire da questa situazione incresciosa in cui è stato cacciato da questa classe dirigente imbelle, corrotta e autofagocitante, che si è mangiato tutto e ancora sta lì a spolpare l’osso? Può un malato grave…terminale e ignorante di medicina curare se stesso usando come medicina miracolosa gli stessi virus che lo hanno infettato? La risposta è semplice: No.
Lo stesso Grillo, comico di professione e politico amatoriale, col suo ultimo ritrovato (il grillismo), che la sua ricerca web gli ha messo a disposizione, novello medicamento miracoloso (grillomicina), che gli elettori hanno voluto utilizzare per curarsi dalla malattia ormai cronica, ha una paura matta che il suo protocollo non funzioni e che il suo 100% si trasformi da un bel sogno in un incubo mortale.
Non basta tirare il sasso e ritirare il braccio. Non basta accendere speranze e lasciarle cadere nel vuoto. La responsabilità è e rimane un valore che tutti i politici dovrebbero portare con loro, quando si entra nel tempio delle decisioni che servono alla comunità. Tutto il resto è tattica.
Domani comunque Grillo o non Grillo la Camera avrà il suo Presidente ed in serata si spera anche Il Presidente al Senato.
Photo Credits | Enrico Oliverio