Marco Pannella è morto.

E’ morto Marco Pannella. Aveva 86 anni. Le condizioni del leader radicale si erano aggravate ieri pomeriggio e Pannella era stato ricoverato presso una struttura ospedaliera.

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Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali erano peggiorate. Dallo scorso marzo si erano intensificate le notizie su un aggravamento delle sue condizioni (lottava con un tumore ai polmoni e uno al fegato).

Tutti lo conoscevano come Marco anche il suo vero nome era Giacinto. Pannella era nato a Teramo il 2 maggio 1930. Si laureò in Giurisprudenza a soli 20 anni e divenne subito giornalista professionista.

La sua intera esistenza è stata legata al Partito radicale di cui è stato fondatore, segretario e presidente e con il quale ha portato avanti numerose battaglie politiche e civili senza mai tirarsi indietro dal 1955 fino ai giorni nostri.

pannella 1Una vita controcorrente quella di Pannella, sempre in prima linea e sempre fuori dagli schemi. Il politico abruzzese è stato definito uno “scardinatore” del sistema degli anni ’60/70/80 per il modo, a volte anche provocatorio, di sfidare le ipocrisie e le ingiustizie civili portando avanti metodi di lotta non violenta come la disubbidienza civile o lo sciopero della fame.

Non si è mai arreso Pannella, neanche una volta che i medici gli diagnosticarono, qualche anno fa, due tumori, uno al fegato e uno al polmone. Anzi ha sempre continuato a vivere come in un estremo tentativo di sfidare la malattia stessa: “Curo i miei tumori con 60 sigari al giorno, il fumo è la mia cura. Continuo a fumare proprio perchè non voglio morire. Se dovessi smettere ci resterei secco” disse una volta Pannella.

Poco dopo la diagnosi dei due tumori e dopo un’operazione per un aneurisma all’aorta addominale, nel corso dell’estate 2014 Pannella iniziò uno sciopero della fame e della sete per la difficile situazione delle carceri italiane. Un indomito, capace di lottare anche in condizioni fisiche estreme.

Quella di Pannella può essere definita una vita spericolata, di certo lontano dalla routine e dalla monotonia. ha sempre dichiarato apertamente la sua bisessualità.

pannella-2Pannella resterà nella storia come uno dei leader politici più combattivi e spregiudicati: dalla campagna divorzista del 1965 alla linea dura garantista e umanitaria nel periodo del sequestro Moro fino alla difesa di Enzo Tortora vittima del sistema mediatico e, come dissero i radicali, della “superficialità” della magistratura. le lotte di Pannella, la sua stessa vita sono stati anche frammenti della storia d’Italia nei suoi momenti drammatici e nei suoi momenti di svolta.

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