Italia elezioni: come finirà? Ultima cena.

berlusconi-messia1A 15 giorni dal voto questa anomala campagna elettorale non decolla,anzi ogni giorno assistiamo ad una caotica ricerca del consenso a tutti i costi, con proclami, promesse di tagli di tasse, posti di lavoro che non ci sono e non si creano per legge, non lo diciamo noi lo affermano loro, come tanti marinai nel momento del commiato dall’ultimo amore lasciato in banchisa col fazzoletto in mano.

Con questi chiari di luna affermare come andrà a finire diventa un atto velleitario del nostro pensiero, malgrado ciò tenteremo una analisi previsionale partendo non dalla campagna elettorale, ma da quanto è successo in questo ventennio di Berlusconismo, con qualche partecipazione del centro sinistra al governo di questo Paese. Chi non ha colpe scagli la prima pietra.

La cosiddetta  seconda repubblica, mai nata, e che doveva fare quella famosa transizione, non c’è mai stata ed è già alla frutta per le tante cose mai fatte come le grandi riforme strutturali; la seconda repubblica non ha fatto altro che galleggiare in attesa di un colpo di vento che la portasse verso lidi più tranquilli, dopo la fase di tangentopoli e di mani pulite. I fatti quotidiani ci parlano di una corruzione dilagante e pervasiva, che tocca il ceto politico, il ceto economico e perfino i ranghi più bassi di sottogoverno; non si salva nessuno e qui non parliamo di dx o sx, parliamo di un sistema Italia che è fallito per colpa di una  classe dirigente incapace, avida e corrotta.

La fumosa rifondazione dei partiti non c’è stata, la questione morale non è stata mai affrontata, il conflitto di interessi non è stato mai discusso; anzi si è cercato di legalizzare l’illegalità (vedi leggi ad personam, leggi ad partitum per il rimborso elettorale ai partiti per scavalcare il referendum popolare sul finanziamento ai partiti vinto dal voto popolare). Tutto ciò ha comportato la trasformazione della Res pubblica in Res privata, il denaro pubblico veniva distribuito legalmente ai partiti, ai gruppi parlamentari, ai gruppi regionali, provinciali fino ai gruppi consiliari comunali, se rimaneva qualcosa si distribuivano a organizzazioni private (create ad hoc dai partiti per curare le diverse clientele sino ai livelli più bassi) con uno sperpero del denaro pubblico inusitato e scellerato.

Altro che tangentopoli oggi siamo alla Babele economica, politica e sociale. Questo è un quadro apocalittico reale e non virtuale. La gente comune non riesce più ad alimentare un Elefante pubblico, che è cresciuto a dismisura e sta inghiottendo le poche risorse rimaste. L’Italia è fallita e non ce lo dicono e ci trascinano ancora nel gioco elettorale, adattato alla partecipazione dei soliti noti e sbarrando il passo a chiunque volesse tentare di entrare in questa roulette infernale per provare a mettere le cose al suo posto.

Monti dopo aver pulito il water di Berlusconi, ha rimesso lo stesso in corsa con la sua salita un politica, illuso dai suoi risultati ottenuti (tutti i parametri parlano di un fallimento del suo tentativo di salvataggio ) e ritenendosi veramente il salvatore della patria, comincia a prendere atto che gli italiani tartassati,( i soliti noti che pagano le tasse- operai pensionati piccoli artigiani portati al suicidio per averli ridotti in lastrico) mentre di converso non ha intaccato per nulla i grandi patrimoni, non ha toccato la casta politica, le pensioni d’oro; comportandosi da Robin hood alla rovescia ,togliendo ai miserabili per dare ai ricchi, e adesso chiede il voto per ricevere la legittimazione. Il Professore non si rende nemmeno conto della rabbia che serpeggia fra gli ultimi, e comincia a capire che il suo sarà un autentico flop, e spera nel ripescaggio di Bersani, che gli dà sponda, prima segretamente ora sempre più palesemente, perdendo consenso a sx a favore di Grillo e della protesta qualunquista.

Bersani con le sue posizioni ondivaghe, fino ad oggi ha eroso il suo vantaggio iniziale e si vede rincorso affannosamente da un Berlusconi, che spera di aver fatto dimenticare agli Italiani i danni che ha provocato nell’ultimo ventennio e dopo appena 13 mesi dalle sue dimissioni coatte, si ripresenta ringalluzzito per non essere fatto fuori definitivamente, e con il solito canovaccio di promesse mai mantenute, si rivolge al suo elettorato con condoni tombali, tagli di tasse, posti di lavoro più di quelli che servirebbero; insomma se vogliamo continuare nel caos, nell’illegalità  Berlusconi  garantisce per se e per gli evasori impunità generalizzata. Malgrado tutti gli sforzi non riuscirà nel suo intento e si fermerà ad una incollatura da Bersani, che se vuole governare deve trattare anche con lui: tutti insieme appassionatamente quindi ? si ma per poco. Perchè da questa  situazione uscirà fuori un parlamento delegittimato dai numeri e dai fatti: l’astensionismo alle stelle, Grillo che raccoglierà più di quello che meriterebbe, Ingroia che riuscirà ad entrare in parlamento, malgrado il boicottaggio dei media e lobbye affaristiche varie, rimarrà ben poco da dividere fra i principali contendenti B.M.B, che saranno costretti a mettersi insieme, per mettere sù un governo ingovernabile.

Ecco perchè diventa necessaria un nuova legge elettorale e indire elezioni di tipo costituente.Queste elezioni sono truccate, tutti barano nessuno vincerà, ma in compenso saremo tutti perdenti.

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