Terrorismo, figlio dell’ingiustizia sociale e del finanzismo

Il terrorismo attuale ha una madre nell’ingiustizia sociale e un padre nel finanzismo globale.

isis combattenti

All’indomani della caduta del muro: mentre tutto il mondo capitalista esultava noi cominciavamo a dire: “adesso cominceranno i problemi per l’occidente”.

La storia ci ha dato ragione, ma non siamo contenti di questo … il mondo continua a girare alla rovescia; globalizzazione, capitalismo selvaggio, i Nord e Sud del mondo, che si allontanano sempre più, allargamento della forbice fra ricchi e poveri – la forbice non c’è quasi più.

Poche famiglie nel mondo possiedono il 90% della ricchezza mondiale; si è perso il senso dell’equilibrio. Hanno dimenticato i nuovi Imperatori, che i primi hanno sempre avuto bisogno degli ultimi.

Accecati dall’Avidità hanno creato la schiavitù dei bisogni: eppure nel diritto romano, quando esisteva ancora la schiavitù, anche gli schiavi avevano i loro diritti, il pane e come premio anche la libertà.

Poca cosa si potrebbe dire – fatto sta che l’Impero Romano durò tantissimi secoli, anche e soprattutto per quei pochi e miseri diritti, che l’impero garantiva.

Oggi sono venuti meno i più elementari diritti, che i ns. novelli imperatori, non riescono a garantire per la loro voracità materiale e la corruzione mentale. 

Tutti i gangli della società sono corrotti, e la corruzione porta disfacimento. Non ci sono certezze, il mondo è entrato in equilibrio instabile. Tutto è diventato labile e con la velocità della informazione di oggi, si evolve con estrema velocità.

L’esito finale è la catastrofe globale.

Il terrorismo di oggi è figlio di tutto questo e non si può far finta di esportare democrazia con le bombe.

catastrofe finaleSe l’occidente non comincia ad esportare ricchezza nel terzo mondo, l’esodo biblico di cui si parla in questi giorni sarà inevitabile.

Tutti quei regimi, che l’Occidente ha tenuto in piedi, come Guardiani del Carcere Africano e Mediorientale, stanno crollando uno dopo l’altro perchè non hanno permesso ai loro popoli di emanciparsi e di migliorare le loro condizioni di vita, mentre dalle TV satellitari arrivano immagini degli enormi sprechi dei Paesi ricchi.

Tieni oggi tieni domani, quando la misura è colma salta il tappo e succede quel che succede; sottovalutare quello che sta avvenendo in quell’area del mondo è segno che la Politica occidentale è miope e senza prospettiva di futuro.

Siamo preoccupati, non per i migranti che stanno arrivando e che continueranno ad arrivare, ma perchè non vediamo segnali di politiche, che dovrebbero invertire la tendenza –RIDARE PANE E LIBERTA’ AI POPOLI – sarebbe un bel modo di affrontare il problema. Altrimenti la vedo nera …

Lascia un commento