Silvio Berlusconi non è più Senatore.

silvio_berlusconi_13Alle ore 17,42 al Senato il Presidente Grasso dichiara decaduto da Senatore Silvio Berlusconi. Qualche minuto prima l’ex senatore Berlusconi a Via del Plebiscito ripeteva ai suoi fans pervenuti da tutt’Italia che con la sua decadenza l’Italia viveva un momento amaro per la democrazia.

berlusconi decadutoBerlusconi decaduto da senatore
L’aula di Palazzo Madama vota la mancata convalida della sua elezione. Scelta Civica si spacca, Ncd contro decadenza
Silvio Berlusconi non è più senatore della Repubblica italiana. Alle 17.43 di mercoledì 27 novembre l’aula di Palazzo Madama ha votato la sua decadenza, dopo la condanna definitiva per frode fiscale a quattro anni al processo Mediaset.

La decisione è stata presa con voto palese: tutti bocciati i nove ordini del giorno di Forza Italia per ritardare lo scrutinio. Scelta Civica si è spaccata, mentre il Nuovo centodestra di Alfano ha detto no alla decadenza. Quasi 500 i giornalisti in aula per raccontare un momento storico: l’uscita dal Parlamento di Berlusconi dopo quasi vent’anni. Nel marzo del 1994 la sua “prima volta”, era entrato alla Camera da premier dopo aver vinto le elezioni. Da allora il Cavaliere è sempre stato rieletto.

Berlusconi: “Mi batterò fuori da Parlamento”
“Giusto chiedere la revisione del processo Mediaset. Sarò assolto”, dice il Cavaliere ai suoi sostenitori davanti a Palazzo Grazioli.

Era atteso per le 16, ma è iniziato in ritardo il comizio di Silvio Berlusconi davanti ai suoi sostenitori fuori da Palazzo Grazioli. Nel giorno del voto al Senato sulla decadenza, il leader di Forza Italia ringrazia i presenti, definisce “legittima e pacifica” la manifestazione in corso, caratterizzata da tensioni, e poi torna a parlare di “persecuzione” nei suoi confronti”. “Questo è un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia”.

berlusconi_37Il Cavaliere ribadisce i suoi attacchi alla magistratura, colpevole, a suo dire, di essersi accanita contro di lui per mandare al potere “la sinistra”. Ripercorre la storia degli avvisi di garanzia e dei processi a suo carico, per arrivare al caso Mediaset, finito con la sua condanna definitiva a quattro anni per frode fiscale. “Una condanna basata soltanto su teoremi e congetture”. Giusto, quindi, chiedere “la revisione del processo”. L’ex premier quindi si mostra sicuro: “La sentenza sarà ribaltata”, e lui verrà assolto.

Quanto al futuro, non lascerà la politica, nemmeno se perderà il seggio a Palazzo Madama: “Mi batterò anche da non parlamentare”.

Per questo, l’ex premier saluta i suoi sostenitori dando appuntamento all’8 dicembre: nel giorno dell’Immacolata – lo stesso delle primarie del Pd – festeggeranno i primi 1000 club “Forza Italia” che stanno aprendo in tutta la Penisola.

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