Dopo il lungo vertice con Renzi, arrivano in serata le parole di Lupi: «Domani al termine dell’informativa mi dimetto»
“Domani al termine dell’informativa” alla Camera, “rassegnerò le dimissioni“. Lo ha detto questa sera il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
“Per me la politica non è un mestiere ma passione. E’ poter servire il proprio Stato. Non ho perso nè l’onore nè la passione”, ha aggiunto Lupi. “Credo che forse un mio gesto – che non vuol dire ritirarmi alla politica, perchè non c’è bisogno di una poltrona per fare politica – questa mia decisione rafforzerà l’azione del governo”, ha aggiunto ancora il ministro Lupi.
Non lascia quindi più dubbi sulla sua posizione il ministro Lupi dopo le nuove indiscrezioni dell’inchiesta sulle presunte tangenti nell’inchiesta Grandi Opere e dopo la diffusione delle intercettazioni che tirano in ballo il ministro per le l’assunzione del figlio Luca e per alcuni regali alla moglie.
Ieri mattina Lupi ha incontrato il premier Renzi e il ministro dell’Interno, nonché leader dell’Ncd, Angelino Alfano. Al centro del colloquio, secondo quanto trapelato, proprio la questione dimissioni. Una marcia indietro, secondo molti caldeggiata proprio da Renzi, che arriverà quindi già domani dopo che Lupi avrà riferito alla Camera sull’inchiesta. Nel frattempo, a Montecitorio, è stata calendarizzata per martedì la votazione sulla mozione di sfiducia presentata da Sel e M5S.