La Corte costituzionale tedesca intima alla Bundesbank di interrompere l’acquisto di titoli di Stato dalla Bce
La sentenza della Corte costituzionale tedesca sul programma di acquisito titoli della Banca centrale europea (Bce) sembra una dichiarazione di guerra a tutti quei paesi europei, ( ovviamente l’Italia in primis) che si trovano in difficoltà a causa del Coronavirus.
La Corte costituzionale tedesca ha intimato alla Bundesbank di interrompere l’acquisto di titoli di Stato dalla Bce nell’ambito del programma di stimolo di lunga durata della Bce. a meno che la Bce non possa dimostrare che tali acquisti sono necessari.
Tale sentenza, secondo il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, non avrà alcuna conseguenza pratica.
“La Bundesbank continuerà ad essere parte attiva della politica monetaria europea e continuerà ad acquistare titoli”, ha detto il ministro parlando in Senato.
Noi siamo del parere che questa sentenza della Corte tedesca serva alla Merkel come alibi per non sentirsi responsabile del mancato aiuto della Germania ai Paesi più in difficoltà.
Per farla breve la nostra sensazione è che la Germania e i suoi partner del nord Europa (compresa la Francia) vogliano approfittare dell’emergenza Coronavirus per mettere le mani sul patrimonio economico italiano (non dimentichiamo che abbiamo in Italia uno dei più grossi risparmi a livello mondiale).
La Corte costituzionale tedesca intima alla Bundesbank di interrompere l’acquisto di titoli di Stato dalla Bce
La Lagarde si fa sempre più tiepida nell’aumentare il Qe, il Mes è alle porte e le decisioni che vanno prese con urgenza subiscono un forte rallentamento e non vorremmo che mentre il medico studia il malato se ne và.
Teniamoci pronti un piano B. Non dimentichiamo che siamo un grande Paese. Un po’ di autosufficienza serve al Paese, che negli ultimi 30 anni è stato smantellato con la globalizzazione e le delocalizzazioni.
Certo non ci fa bene sentire grandi gruppi industriali, che hanno portato le loro sedi legali in Olanda (vedi Fiat, Mediaset etc.) che chiedono allo stato italiano grossi aiuti finanziari per ripartire.
Come dire è la solita storia privatizziamo i ricavi e socializziamo le perdite.