Gaza, guerra senza tregua, raid su Sajaya: 60 morti

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La miglior difesa è l’attacco sembra dire il governo israeliano a chi si chiede il perché di tanto orrore.

Non ha retto la tregua umanitaria chiesta (e ottenuta) da Hamas per evacuare i feriti. Dopo un’ora sono ripresi i combattimenti nel sobborgo di Sajaya a Gaza.

Finora il bilancio del raid sul quartiere è di almeno 60 vittime: fra questi 17 bambini, 14 donne e quattro anziani.  Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mamhoud Abbas ha condannato l’attacco israeliano e proclamato tre giorni di lutto.

Il premier Benyamin Netanyahu, sottolinea che servirebbe un programma per demilitarizzare Gaza. Quelli di Hamas, sono i peggiori terroristi, vogliono la distruzione di Israele e di ogni ebreo. Hamas usa i civili per proteggere i suoi missili, come scudi umani. Israele usa i missili per proteggere i civili.

 Gli Stati Uniti con John Kerry appoggiano l’azione del governo israeliano e giustificano l’attacco di Israele in quanto è sotto assedio di un’organizzazione terroristica. Hamas usa i civili come scudo e rifiuta ostinatamente un cessate il fuoco.

Anche il ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini invita le parti a non continuare a ignorare gli appelli della comunità internazionale per una tregua umanitaria immediata ed un accordo per il cessate il fuoco.

Intanto è salito a oltre 80.000 il numero degli sfollati a Gaza.

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