Coronavirus Fase 2 disposizioni del nuovo Dpcm
Dal 4 maggio riaprono i parchi, sì al cibo da asporto e sì all’attività motoria anche distante da casa.
Via libera alle visite ai parenti ma niente rimpatriate.
Spostamenti tra regioni ancora vietati.
Ci sono degli allentamenti ma non è un liberi tutti: «Tenere distanza sociale o la curva risale. Se ami Italia mantieni le distanze», ha detto il presidente del Consiglio.
Oggi intanto riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati.
Per ristoranti, bar e parrucchieri dovremo aspettare giugno.
Il premier Conte ha già firmato il Dpcm per la fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Le disposizioni del nuovo Dpcm per la Fase 2 saranno valide «dal 4 maggio 2020» e «sono efficaci fino al 17 maggio 2020».
Alle imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito preparare la ripartenza con «attività propedeutiche» a partire dal 27 aprile.
SPOSTAMENTI
Il testo del nuovo Dpcm stabilisce che è vietato «a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Ancora in ballo la decisone sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune.
VISITE AI PARENTI
Sarà possibile muoversi dentro la propria regione. Sì alle visite ai parenti purché non siano riunioni di famiglia, ha detto Conte. «I divieti di assembramenti resteranno, anche nelle abitazioni: non consentiamo party privati per intenderci», ha detto il premier
NON OBBLIGO MASCHERINA PER BIMBI SOTTO 6 ANNI
«Non sono soggetti all’obbligo» di mascherine «i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti».
È quanto prevede il Dpcm sulla fase due che conferma l’obbligo di mascherine «nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
TAKE AWAY PER BAR E RISTORANTI
Dal 4 maggio i ristoranti potranno riprendere l’attività ma solo per il cibo da asporto.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Si entrerà uno alla volta e il cibo si consuma a casa.
E’ proibito consumare il cibo davanti al posto di ristoro.
La data giusta per la riapertura dei ristoranti dovrebbe essere il primo giugno.
La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.
MUSEI
I musei riaprono il 18 maggio.
RIAPRONO I PARCHI
«Consentiamo l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza», ha detto Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse ove non sia possibile consentirne l’accesso contingentato», prevede il testo del Dpcm.
Il sindaco può stabilire» di chiudere degli spazi a rischio assembramenti, stessa possibilità che viene riconosciuta ai primi cittadini per parchi, ville e giardini, «che riapriranno dal 4 maggio, ma con misure per contingentare gli ingressi e garantire il distanziamento», ha spiegato Conte in conferenza stampa.
Gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporrà una rimodulazione del servizio pubblico, che comunque dovrà essere potenziato nelle ore di punta.
Le linee guida allo studio prevedono inoltre: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali.
ATTIVITA’ MOTORIA ANCHE DISTANTE DA CASA
Può ripartire l’attività motoria individuale anche distante da casa. Dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra l’orientamento è quello di attendere il 18.
POSSIBILI NUOVI LOCKDOWN
Durante la riunione della cabina di regia con i principali sindaci italiani, Conte li ha anche messi in guardia su un possibile ritorno delle misure di contenimento.
L’indice di contagio R0 sarà monitorato settimanalmente, se dovesse risalire il governo sarà costretto a ritornare alle chiusure e al distanziamento sociale.
Un altro paramentro sarà il numero di posti in terapia intensiva nelle varie regioni.
Coronavirus Fase 2 disposizioni del nuovo Dpcm