Cdm, Approvato il Documento di economia e finanza

renzi 1Renzi: «Ora pagherà chi non ha mai pagato». La Ue: «Bene»
Approvato in Cdm il Documento di economia e finanza. Confermato il taglio del cuneo fiscale da 10 miliardi
Via libera dal Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza (Def) con il nuovo quadro programmatico e di finanza pubblica. Confermato il taglio del cuneo fiscale di 10 miliardi. A tal proposito, «per il 2014 servono 6,7 miliardi: 4,5 arriveranno dalla spending review, 2,2 dal gettito Iva e dalla rivalutazione delle quote di Bankitalia», ha detto Matteo Renzi. Il premier ha escluso inoltre tagli lineari e sulla Sanità ha dichiarato: «Spenderemo di più». Per quanto riguarda le previsioni per il 2014, «noi stimiamo la crescita allo 0,8%», ha detto Renzi. «Spero – ha aggiunto – che queste stime siano smentite in positivo». Ne beneficeranno tutti i lavoratori dipendenti e assimilati sotto i 25mila euro di reddito lordi (circa 10 milioni di persone), che nei piani riceveranno circa 1.000 euro netti annui ciascuno.

 Le cifre

Il governo mette in conto 12 miliardi l’anno dalle privatizzazioni. Il rapporto debito-Pil, secondo le stime, inizierà a scendere (ma solo dal 2015) grazie ad una ripresa vista però meno forte dell’1,1% del governo precedente ma che, grazie alle riforme si rafforzerà. Il Cdm ha fissato poi le linee della politica economica del prossimo triennio. Con un obiettivo prioritario: abbassare le tasse a famiglie ed imprese in modo “strutturale” e far ripartire la crescita. Tra le nuove voci anche il raddoppio dell’imposta sulle quote di Bankitalia (dal 12% al 24-26%) e l’aiuto anche agli incapienti

brunetta in parlamentoLe reazioni
Dure critiche arrivano da Forza Italia, con il capogruppo Brunetta che accusa il premier di fare solo “show battutine e confusione“. Plaude invece alle misure annunciate da Renzi il leader della Cisl Raffaele Bonanni che però precisa: «Speriamo che non sia una quattordicesima ‘una tantum’ e che gli 80 euro ai redditi fino a 1.500 euro al mese diventino strutturali, anno per anno».

 Ue: Bene gli annunci del governo ma le regole vanno rispettate.

Bruxelles  col portavoce Olli Rehn incoraggia il  programma economico di Matteo Renzi, ma gli ricordano il raggiungimento del  pareggio di bilancio per ridurre il debito ed essere in linea con le regole» europee. E la commissione vede con favore  anche l’accelerazione delle riforme in Italia e l’intenzione di procedere spediti con privatizzazioni, razionalizzazione della spesa, efficienza della p.a.

Renzi esclude una manovra correttiva durante l’anno, rispondendo a quei gufi che affermano che i numeri del def sono sovrastimati. Vedremo.

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