Renzusconia, la nuova Italia.

Renzusconia, la nuova Italia. Con il binomio Renzi Berlusconi la nuova Italia cambia nome, la chiameremo Renzusconia.

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Definirlo “sputuni” (volgare lazzarone) sarebbe il giusto termine per definire il Renzi che ho visto e sentito alla direzione del PD, ma ho l’impressione che il senso del termine non verrebbe compreso dai molti e quindi per facilitavi il compito userò un termine dialettale più riconoscibile “Guappo” che  un traduttore su internet definisce “guappo” s.m. (merid.) (1) (st.) camorrista (2) (estens.) persona sfrontata, arrogante | guappo di cartone , persona che nasconde dietro l’arroganza e la sfrontatezza una reale debolezza agg.  (3) sfrontato, arrogante: riccetto ringraziò con un cenno guappo del capo (pasolini) (4) di eleganza volgare, pacchiana.

E quella che vedete sopra è una foto che rappresenta non un atteggiamento ma l’essenza del Renzi politico che abbiamo visto noi e non da oggi.

Abbiamo sempre pensato che il PD era un partito nato morto e non sarebbe riuscito a risolvere tutti i nodi che non era riuscito a sciogliere nella fase di gestazione, senza dibattito vero all’interno delle diverse componenti e senza aperture alla società civiles. In cinque anni dalla nascita e con l’avvicendarsi di cinque segretari (mediamente 1 x anno) in PD non è riuscito a convincere l’elettorato di area, che si è disperso di qua e di là, perdendo credibilità e consenso a scapito di Grillo che nasce dal nulla e cresce enormemente al di là dei propri meriti (cavalcando la protesta e gli scontenti di dx e sx) e permettendo l’ennesimo recupero al delegittimato e condannato Silvio, che riesce a pareggiare la partita, ormai persa, e a condizionare tutto il Parlamento con la collaborazione del frigocongelatore di Grillo.

Ma questa è storia dell’altro ieri torniamo ad oggi e al nostro eroe “sputone”. che in pochi mesi (con l’aiutino non indifferente del Silvio nazionale) lancia la sua OPA sul PD e se ne impadronisce (vizio del mandante) diventandone il segretario tutto fare e cosa fa come primo atto miracoloso? Resuscita il suo tutor Silvio e con lui stringe un accordo per la legge elettorale e per fare le riforme istituzionali.

Qui non vogliamo discutere delle riforme in senso tecnico, ma vogliamo cogliere solo il modo come in nuovo padrone unico delPD ha posto la questione ai suoi compagni di viaggio nella famosa direzione del partito, che ha poi comportato la fuga prima e le dimissioni poi del Presidente Cuperlo, unico esponente delle minoranze ad esporre qualche perplessità sull’accordo Renzi-Berlusconi, in netto dissenso nel modo e nel metodo utilizzato da Renzi (sputone). O così o pomì, o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra; insomma un bel modo poco democratico di porre la questione; ma quello che ha irritato Cuperlo e non solo è stata la replica con attacco personale allo stesso Cuperlo.

Toni e modi che non sono piaciuti anche a noi, che ci hanno fatto subito pensare a come definire questo atteggiamento del nuovo Padrone del Pastificio PD. La nuova Italia di Renzi non sarà democratica come l’abbiamo immaginata, ma sarà un Italia ancora berlusconizzata, assolutista e dittatoriale; insomma dal Berlusconismo siamo passati a RENZUSCONIA, la nuova Italia che non vogliamo. Ci siamo sempre lamentati che all’interno di Forza Italia non ci fosse democrazia interna, ora possiamo affermare che anche dentro il PD le democrazia è un optional: è facile desumere che anche in Italia la democrazia si avvia ad un veloce declino.  Prepariamoci ad una nuova resistenza per la sopravvivenza.

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