«Siamo preoccupati per la riduzione della spesa per la difesa di alcuni Stati. L’Ucraina ci ricorda che la libertà non è gratis, dobbiamo pagare per avere una forza Nato credibile e deterrente», così il presidente degli Usa Barack Obama al termine del vertice Ue-Usa a Bruxelles.
«Pronti a dare gas all’Europa»
Gli Stati Uniti hanno «autorizzato l’esportazione di gas naturale all’Europa». Lo ha detto Barack Obama sempre a Bruxelles, sottolineando come la politica energetica sia un argomento centrale del G7, sia per l’America, per quanto «benedetta» da grandi risorse energetiche, che per l’Europa. Infine il presidente Usa ha aggiunto che la Ue deve cercare «asset energetici propri», tendendo ad una politica energetica indipendente, attraverso la «diversificazione delle fonti energetiche».
Obama, Usa e Europa unite contro ‘prepotenza’ Russia
Per Barack Obama la crisi ucraina ha dimostrato ancora una volta che Stati Uniti ed Europa sono riusciti a tenere testa ancora una volta alla convinzione (della Russia) che una nazione più grande possa fare la prepotente con una più piccola. «Il popolo europeo è più sicuro e sta meglio economicamente perchè stiamo insieme per gli ideali che condividiamo», Così Barack Obama nella conferenza stampa finale a Bruxelles in cui ha ricordato come statunitensi ed europei «siamo uniti come alleati inseparabili».
Obama arriva a Roma
Da giorni gli 007 della Casa Bianca in borghese si aggirano per la capitale in attesa della visita di Barack Obama a Roma, per l’occasione blindata con misure di sicurezza straordinarie. Tutto pronto per accogliere il presidente degli Stati Uniti, che è atterrato questa sera a Fiumicino a bordo dell’Air Force One. Cibo, sapone e altri prodotti son arrivati a bordo degli aerei C-130 direttamente dagli Usa e accuratamente controllati per Obama, mentre il servizio di sicurezza americano che si occupa della protezione del presidente Usa è attivo da giorni. Anche la Questura si è mobilitata con l’impiego complessivo previsto di un migliaio di uomini, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e forestale.
Gli artificieri sono stati mobilitati con le unità cinofile per passare al setaccio l’itinerario del presidente, che domani incontrerà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale, dove pranzerà, ed il premier Matteo Renzi a Villa Madama. Infine, nel pomeriggio, visiterà il Colosseo e l’Anfiteatro Flavio sarà sbarrato ai visitatori e l’intera area circostante interdetta al pubblico.
E domani Obama incontra il Papa
Il presidente statunitense torna domani in Vaticano a quasi 5 anni dalla sua prima visita a un Papa: il 10 luglio 2009 fu ricevuto da Benedetto XVI che gli donò l’Enciclica “Caritas in veritate” da leggere durante il viaggio in Africa che il presidente si accingeva a compiere, e l’Istruzione della Congregazione per la dottrina della fede su alcune questioni di bioetica “Dignitas personae”.
La seconda visita di Obama in Vaticano si svolgerà nel 30esimo dell’allacciamento dei rapporti diplomatici al più alto livello tra gli Stati Uniti d’America e la Santa Sede, ricordato lo scorso 10 gennaio. Obama inoltre visiterà il Vaticano 95 anni dopo la prima visita di un presidente Usa. In questo periodo di tempo, 12 presidenti statunitensi si sono recati in Vaticano per incontrarsi con 6 Pontefici. Quella prossima sarà la 20esima di un governante statunitense in Vaticano.