Libia, liberati i due ostaggi italiani

Dopo le notizie tragiche di ieri, che hanno portato alla morte di due italiani dei quattro tecnici sequestrati a luglio scorso oggi si apprende con piacere che sono vivi e liberi gli altri due tecnici della Bonatti in Libia. Tra loro Filippo Calcagno di Piazza Armerina.

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La Farnesina ha confermato che si trovano ora sotto la tutela del Consiglio militare di Sabrata e sono in buona salute gli ostaggi italiani in Libia: Si tratta di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, che erano stati rapiti in Libia nel luglio del 2015 insieme a Fausto Piano e Salvatore Failla, rimasti uccisi mercoledì durante un blitz delle milizie di Sabrata, a ovest di Tripoli. Tutti e quattro dipendenti della Bonatti di Parma.

“Io sono Gino Pollicardo e con il mio collega Filippo Calcagno oggi 5 marzo 2016 siamo liberi e stiamo discretamente fisicamente, ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia”.

Questo il messaggio scritto in stampatello su un foglietto di quaderno pubblicato sul Corriere.it insieme ad una foto di Pollicardo e Calcagno, con barba e capelli lunghi, mentre parlano al telefono dopo la liberazione.

Anche in questo caso felicemente risolto è coinvolto un siciliano, Filippo Calcagno di Piazza Armerina(Enna).

“Abbiamo tirato un sospiro di sollievo e adesso siamo in attesa che torni a casa”- dice il figlio di Filippo Calcagno, Gianluca. “Ho appena sentito al telefono mio padre, è libero. Sta bene, anche se è molto provato. Mi ha detto che in questo momento lui e Gino Pollicardo sono nelle mani della polizia libica e che non vedono l’ora di rientrare in Italia”.

L’atmosfera che si respira a Piazza Armerina, in casa del tecnico specializzato della Bonatti rapito nel luglio scorso in Libia insieme ad altri tre colleghi, è finalmente più rilassata. In paese la notizia si è diffusa rapidamente e si sta già festeggiando; anche il sindaco, Filippo Miroddi, ha contattato i familiari di Calcagno per congratularsi ed esprimere il proprio compiacimento per l’esito positivo della vicenda.

 

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