Continua lo scontro tra Pd e pd e M5s sulla legge elettorale, che approda oggi in Parlamento per l’approvazione definitiva.
Il premier Matteo Renzi dichiara guerra alle minoranze DEM e minaccia che «se non passa l’Italicum il governo cade” e sull’ipotesi fiducia aggiunge che: decideranno martedì 28 aprile.
M5S chiede l’intervento di Mattarella: «Siamo ai limiti del colpo di Stato. Intervenga Mattarella». La vicenda della Legge elettorale sta andando oltre ogni limite costituzionale. La situazione è di enorme gravità e senza precedenti, e si impone un intervento del presidente della Repubblica. Un parlamento illegittimo, eletto grazie ad un sistema elettorale incostituzionale e nel quale quasi un quinto degli eletti ha cambiato bandiera, sta per varare una Legge elettorale che ha gli stessi difetti di incostituzionalità».
Per il Movimento 5 stelle le pressioni del Partito democratico violano lo spirito della Costituzione. «Che un singolo partito pretenda di imporre una Legge elettorale contro la volontà di tutti gli altri è di per sé una violazione dello spirito della Costituzione, per il quale la Legge elettorale deve essere legge di condivisione, come sempre quando si tratta di fissare le regole del gioco»,
Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ribatte che: «Sinceramente non ci sono profili di incostituzionalità, pur rispettando idee diverse».
Sull’Italicum interviene anche Bersani e accusa Renzi di pressione indebita sul parlamento: «Non tocca al governo. Davanti a temi costituzionali ogni singolo parlamentare si assume le sue responsabilità».
Pierluigi Bersani ha affermato che «quella di Renzi che dice che se la legge non passa cade il governo è una pressione sul parlamento indebita perché non tocca al governo». «Dopo di che», ha aggiunto, «io sono affezionato alla mia ‘ditta’, il Pd, che però ha una regola, che stabilisce che davanti a temi costituzionali ogni singolo parlamentare si assume liberamente le sue responsabilità».
«Sull’Italicum non si è riusciti a chiarire bene che cosa è in gioco e toccherebbe anche a voi dell’informazione», è stata la premessa di Bersani, rispondendo a chi chiedeva un commento su alcune inchieste televisive che dimostrerebbero che buona parte degli italiani non sanno che cosa sia l‘Italicum.
«Qui non si sta discutendo di un comma di una Legge elettorale», ha aggiunto l’ex segretario Pd, «si sta discutendo dell’incrocio tra Legge elettorale e riforma della Costituzione e quindi si sta cambiando il sistema, cosa che meriterebbe un po’ di attenzione. Può venire il dubbio che andiamo verso un presidenzialismo senza contrappesi, un meccanismo sconosciuto a tutte le democrazie del mondo, può esserci questo rischio. È una cosa da poco? Il discorso è tutto qua. In nessuna democrazia che conosco la Costituzione e le Leggi elettorali sono un affare del governo», ha concluso Bersani.