Caldo: le grandi città sotto la morsa dell’afa. Temperature a 42°

L’Italia è ostaggio del caldo africano. E immobile si prepara al picco che si toccherà in queste ore. Termometri oltre i 40 gradi e 23 città con il bollino rosso.

caldo 1Il rovente anticiclone nord-africano che da venti giorni ricopre l’Europa ha fatto di luglio il mese in assoluto più bollente dall’inizio delle misure meteorologiche sistematiche, oltre un secolo e mezzo fa.

A Torino la temperatura media della prima metà del mese ha sfiorato i 29 °C, cinque gradi sopra norma, valore che sarebbe eccessivo fin per gli angoli più infuocati d’Europa, come la Sicilia meridionale e l’Andalusia.  Firenze durante le ore del mattino ha toccato punte di 39 gradi per ben 12 giorni di fila, con una percezione del caldo fino a 47 gradi.

caldo 2Si soffrirà anche di notte, quando il clima su alcune zone d’Italia diventerà praticamente tropicale in particolare sulla Valpadana e lungo le aree costiere dove le minime potranno non scendere sotto i 24-26°C e gli elevati tassi di umidità faranno percepire temperature superiori ai 30°C fino alle tarde ore della notte.

Città come Milano e Roma potranno avere un clima notturno simile a quello della capitale thailandese Bangkok.

caldo 3Torino, allarme dell’Arpa: morti 140 anziani per il caldo
E a salire non è solo la colonnina di mercurio ma anche il numero di decessi collegati al caldo. In 22 giorni, da fine giugno alla prima quindicina di luglio sono state 140 le morti di over 65 causate dall’afa e dal caldo. A questo si somma un altro dato preoccupante: un aumento di mortalità rispetto alla media del 29% per le fasce a rischio. A dirlo sono i dati della sorveglianza attiva condotta dall’Arpa Piemonte. Ma è la prima volta che avviene? Per trovare un luglio simile bisogna tornare indietro al 2006 o meglio ancora al 2003 quando i morti in Italia erano stati 20mila, 600 solo a Torino.

caldo 5Come evitare black out
Cresce il caldo, e pure l’uso dei condizionatori. Già nella scorsa settimana sono stati raggiunti consumi elettrici da record e anche in assenza di dati relativi a quella in corso non è difficile immaginare che la tendenza proseguirà. Ecco allora che, non potendo rinunciare ai condizionatori, almeno si può provare a scongiurare black out e bollette salate. Portatore di consigli è in questo in caso il sito del Comune di Milano che ha pubblicato un vademecum per un buon uso dell’energia elettrica. Palazzo Marino suggerisce di utilizzare per quanto possibile gli elettrodomestici più energivori (lavatrici, lavastoviglie, asciugacapelli, ecc.) con programmi a basso consumo e nelle ore notturne quando minore è la richiesta di elettricità. Consiglia poi di impostare gli impianti di climatizzazione ad una temperatura non inferiore a 26 °C, come prevede la normativa vigente, con il sistema di deumidificazione attivato; temperature più basse, oltre a consumare più energia, possono comportare problemi di salute, soprattutto se la climatizzazione si protrae per l’intera nottata.

Non sprechiamo energia!
È utile anche, soprattutto nelle prossime due settimane, climatizzare solo i locali dell’abitazione maggiormente utilizzati, tenendo le finestre chiuse. Sempre nei limiti del possibile, è opportuno diminuire del 30% l’utilizzo dei condizionatori soprattutto nella fascia che va dalle ore 14 alle ore 20. Un piccolo sacrificio in queste ore renderà minore l’impatto in aumento sul picco della potenza elettrica richiesta. Il Comune ricorda anche di prestare costante attenzione al contenimento dei consumi di elettricità attivando le piccole azioni quotidiane, come spegnere le luci nei locali non utilizzati oppure non lasciare il condizionatore acceso in spazi di passaggio.

Consigli per risparmiare
A descrivere alcune buone pratiche quotidiane che consentono un risparmio energetico ci pensa anche il sito Facile.it che ha stilato una lista di accorgimenti che consentono un risparmio energetico fino al 40% in estate. Eccone alcune:
1) Il condizionatore può essere utilizzato anche nella sola modalità deumidificazione, liberando l’aria da una delle componenti chiave dell’indice di calore percepito e riducendo di ben il 75% i consumi di elettricità.
2) Quando il caldo non è opprimente, l’utilizzo di un semplice ventilatore offre consumi inferiori di circa 15 volte rispetto all’aria condizionata.
3) Mantenere fresca la casa con piccoli accorgimenti come la chiusura delle finestre nelle ore più calde della giornata, l’utilizzo di tende nei balconi e la presenza di piante che assorbono parte del calore.
4) Fare la doccia la sera o la mattina, evitando che i vapori contribuiscano a far lievitare la percezione di calore dovuta all’umidità nelle ore più calde.
5) Spegnere il forno o i fornelli un po’ prima del completamento della cottura, lasciando disperdere il calore accumulato dal forno e dalle pentole.

Lascia un commento