Roma: scontri corteo Ast, 5 feriti
Almeno cinque feriti durante il corteo dei lavoratori dell’Ast a Roma. Lo riferisce un tweet di Giorgio Airaudo, ex sindacalista Fiom ora deputato di Sel. In testa al corteo il leader della Fiom, Maurizio Landini, che ha chiesto “un incontro con il ministro e il capo della polizia per quello che è successo qui”, poiché operai e sindacalisti sarebbero stati presi a manganellate. Lo stesso Landini sarebbe stato colpito.
Il corteo degli operai della Acciai Speciali di Terni ha sfilato davanti all’ambasciata tedesca, visto che l’azienda è una controllata di ThyssenKrupp, con cui il Governo starebbe cercando un accordo sui licenziamenti annunciati. All’inizio di ottobre era saltato il tavolo delle trattative tra sindacati e Ast e l’azienda ha avviato la procedura di mobilità per più di 500 lavoratori.
“Il governo deve rispondere adesso, siamo noi che paghiamo le tasse. Basta. Dica una parola il governo su quello che sta succedendo anziché dire slogan del c****”, ha ammonito Landini.
Ast, tensioni a Roma: due operai in ospedale
Momenti di tensione, cariche, manganellate, due operai feriti. È il bilancio di una mattinata di proteste dei dipendenti Ast a Roma.
I disordini sono scoppiati a piazza Indipendenza. «Ci hanno manganellato perchè non volevano farci arrivare al ministero dell’Economia», hanno accusato alcuni operai sostenendo di essere stati caricati dagli agenti mentre dall’ambasciata tedesca si spostavano verso il ministero.
QUATTRO OPERAI SOCCORSI. Quattro operai sono stati soccorsi, due di loro sono stati trasportati al policlinico Umberto I in codice verde. Secondo quanto si è appreso, hanno contusioni sul corpo e sul capo. «I poliziotti ci hanno colpito violentemente alla testa», hanno raccontato gli operai.
«Hanno caricato i lavoratori», ha detto il segretario generale Fiom, Maurizio Landini, che era presente agli scontri.
CAMUSSO: «SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI». «Vorrei dare un abbraccio e solidarietà ai lavoratori e i dirigenti sindacali caricati dalla polizia», ha aggiunto il segretario Cgil, Susanna Camusso.