Giuseppe Orsi, presidente di Finmeccanica , è stato arrestato. Secondo l’accusa avrebbe pagato delle tangenti per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano
Giuseppe Orsi, presidente di Finmeccanica , è stato arrestato. L’accusa nei confronti del presidente di Finmeccanica è di corruzione internazionale, peculato e concussione, per le presunte tangenti che sarebbero state pagate per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano. Il gip di Busto Arsizio ha disposto anche gli arresti domiciliari per l’ad di Augusta Westland, Bruno Spagnolini, con le stesse accuse. I presunti intermediari della tangente Guido Hascke e Carlo Gerosa subiscono lo stesso provvedimento di arresto, ma essendo residenti in Svizzera, bisognerà attivare le procedure di estradizione.
Il presidente del consiglio in carica Mario Monti i relazione alla situazione di Finmeccanica parla di un problema di GOVERNANCE , che bisognerà affrontare al più presto, anche in relazione al problema della corruzione interna e internazionale.
Troppo vaga ed inconsistente la risposta del capo del governo. Segno questo che la politica non sa come privarsi dal Suo Bancomat quotidiano, data anche la tiepida risposta che fin’ora la politica ha dato al problema della corruzione. Sarà sicuramente il prossimo esecutivo che uscirà dalle prossime elezioni, che dovrà porre soluzione sia alla Governance di Finmeccanica, colosso strategico per l’economia italiana, su cui hanno puntato gli occhi operatori internazionali, che intendono lanciare un OPA di acquisizione, con grave pericolo per le possibilità di ripresa dell’economia italiana.
Dopo l’ILVA di Taranto ora Finmeccanica nel mirino della magistratura: non vorremmo che qualcuno volesse approfittare delle vicende giudiziarie dei due gioielli di famiglia per svuotare il comparto industriale italiano. Già la Fiat è passata di mano, non vorremmo che la politica svenda anche le ultime possibilità che abbiamo per puntare alla speranza di una ripresa.