Test sierologici su 150mila italiani per capire «chi ha incontrato il virus»
Via libera sabato sera in Consiglio dei ministri alle regole per far partire i test sierologici per l’indagine nazionale su 150 mila italiani scelti dall’Istat in base a sei fasce d’età e a professioni e aree geografiche diverse.
L’obiettivo dell’”indagine sulla sieroprevalenza” è capire effettivamente quanti italiani hanno incontrato il virus: oggi si stima tra il 4 e il 7% ma servono dati più certi.
Il nodo privacy
Inizialmente la misura doveva essere contenuta nel decreto Maggio, ma evidentemente per accelerare l’intervento, già in ritardo rispetto agli annunci, il Consiglio dei ministri ha optato per un decreto ad hoc.
Il testo, spiega il governo, «considerata la necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, prevede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, relativi alla salute e al corredo genetico, per fini statistici e di studi scientifici».
Test sierologici su 150mila italiani per capire «chi ha incontrato il virus»