Statali in piazza, Camusso: “Senza risposte avanti con lo sciopero”
Parte in anticipo il corteo per la manifestazione nazionale dei lavoratori dei servizi pubblici e della conoscenza indetta unitariamente da dodici categorie di Cgil, Cisl e Uil. Piazza della Repubblica, dove è stato previsto il concentramento, è infatti già piena ed è stato così deciso di avviare il corteo trequarti d’ora prima dell’orario stabilito. Il corteo sfilerà per le vie del centro di Roma per arrivare a Piazza del Popolo, dove è previsto il comizio conclusivo.
In testa al corteo del pubblico impiego un grande striscione unitario sorretto dai leader dei sindacati, tra cui Susanna Camusso. “Servizi pubblici perché servono, perché di tutti. Pubblico sei tu’. In piazza palloncini con il volto del premier Renzi ‘pinocchio’ e la scritta ‘Stai sereno’ e fantasmi di pezza di lavoratori precari’.
“L’impegno che deve venire da questa manifestazione è che se non ci saranno risposte nei prossimi giorni si prosegua con lo sciopero”. Così, dal corteo del pubblico impiego, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. “E’ importante stare insieme qui oggi in piazza per una categoria che ha il contratto bloccato da sei anni”, ha detto Camusso, dal corteo organizzato per la manifestazione nazionale unitaria del pubblico impiego.
“In Italia gli scioperi generali si decidono insieme”, ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, dalla testa del corteo per la manifestazione del pubblico impiego. E aggiunge: “Dopo lo sciopero generale non c’è più niente, gli obiettivi devono essere chiari”.
“Se la legge di stabilità non destinerà le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, i sindacati di categoria faranno lo sciopero generale a dicembre”. Lo dicono i segretari generali del pubblico impiego in piazza, a Roma, per la manifestazione nazionale. “Basta con le menzogne. Continueremo la mobilitazione anche con lo sciopero generale fino a quando il Governo non darà risposta alle nostre richieste. Sarà uno sciopero senza se e senza ma”, dice il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori. “Basta con le bugie“, dice anche il segretario generale della Cisl Fp, Giovanni Faverin: “Non è vero che non ci sono i due miliardi che servirebbero per il rinnovo del contratto per il 2015”, bloccato già dal 2010. “Se il Governo non metterà le risorse necessarie nella legge di stabilità, a dicembre faremo lo sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici e della scuola. Non ci fermeremo – avverte – neanche dopo lo sciopero”. “Noi diciamo che vogliamo il rinnovo del contratto nazionale ed una riforma della P.A. che risponda ai bisogni dei cittadini e non della politica”, aggiunge Dettori spiegando che “oggi siamo in piazza visto che il Governo non ci ascolta nei luoghi deputati. Da qui ribadiamo le nostre richieste al premier Renzi e al ministro Madia“.