Il Pil torna in rosso, crolla la Borsa. Negativa industria.

++ BORSA MILANO:FTSE MIB -2%,AMPLIA CALO DOPO WALL STREET ++Il primo trimestre 2014 negativo: -0,1%. La Gemania invece vola: +0,8%. Piazza Affari cede pesantemente, lo spread schizza in alto. Il decreto lavoro diventa legge: ecco le nuove regole

Borse europee negative, dopo i deludenti numeri sul Prodotto interno lordo d’inizio 2014. Malissimo Piazza Affari, che chiude con un passivo superiore ai 3 punti percentuali e deve scontare una delle giornate peggiori dell’anno per i titoli di Stato, con lo Spread che azzera in poche ore settimane di miglioramenti, tornando a 180 punti. A peggiorare il clima, in una giornata già negativa, la voce incontrollata di una tassazione retroattiva per i detentori di titoli di stato greci. E a poco è valsa la pronta smentita del rumor. Segni rossi molto pesanti anche fra i singoli titoli di Piazza Affari, che vede Generali in calo di quasi 2 punti percentuali, nonostante buoni numeri trimestrali, così come Intesa SP che perde il 6%, incurante del miglior utile netto da due anni a questa parte. Pesano ancora i riflessi delle vicende di Ubi, che continua a sua volta a perdere terreno, con una chiusura in rosso di quasi 8%

Pil a -0,1%

A sorpresa il Pil italiano è calato dello 0,1% congiunturale mentre ha mostrato una contrazione dello 0,5% tendenziale nel primo trimestre di quest’anno, come emerge dai dati preliminari diffusi dall’Istat. Le attese degli economisti erano per un’espansione del Pil dello 0,2% su base trimestrale e per un calo dello 0,1% su base annua. Nel trimestre finale del 2013 l’economia italiana era cresciuta dello 0,1% congiunturale, mentre aveva subito una contrazione dello 0,9% tendenziale.

Negativa l’industria

Il calo congiunturale del Pil nel primo trimestre dell’anno – spiega l’Istat – deriva da un incremento del valore aggiunto dell’agricoltura, da una variazione nulla del comparto dei servizi e da un andamento negativo nell’industria. L’Istituto sottolinea che il settore industriale comprende anche costruzioni ed energia oltre alla produzione in senso stretto. L’economia tedesca cresce invece nel primo trimestre del 2014 dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti, registrando l’espansione più forte da tre anni a questa parte. La crescita supera le stime (0,7%) e segna una netta accelerazione dal quarto trimestre 2013 (0,4%). Su base annua il Pil tedesco segna +2,3% destagionalizzato.

Lascia un commento