Il Porcellum piace a tutti i partiti, compreso Grillo … non serve al Paese.

 

elezioni 2013Il Porcellum piace a tutti i partiti, compreso Grillo.

Il Porcellum è stato ideato per eleggere un Senato federale che non è mai nato. E’ incostituzionale e condanna il Paese all’ingovernabilità.

L’avvocato Aldo Bozzi è l’uomo grazie al quale entro dicembre il Porcellum potrebbe andare in soffitta. La Corte Costituzionale dovrà decidere sulla costituzionalità di due elementi: Il premio di maggioranza senza soglia e le liste bloccate.

Le possibilità che il Porcellum venga bocciato  ci sono tutte. Ma il vero scandalo è che in otto anni i partiti non lo abbiano mai modificato. In fondo  conviene a tutti i partiti avere un Parlamento di nominati.

Sarà solo grazie a questo avvocato milanese se la Corte di Cassazione potrebbe mandare in soffitta definitivamente il Porcellum, col suo ricorso in Tribunale nel 2009, da privato cittadino, contro questa legge elettorale e costringerà il Parlamento a modificare la legge elettorale.

Ed ora vediamo quali sono i profili di incostituzionalità che saranno all’esame della Consulta Costituzionale.

La base su cui sta lavorando la Consulta è l’ordinanza della Corte di Cassazione che ha accolto due questioni nel ricorso sollevate e che ha poi inviato alla Corte Costituzionale.

La prima riguarda il premio di maggioranza che alla Camera viene assegnato su base nazionale e senza una soglia minima. Qualunque partito raggiunga la soglia più alta di voti prende il premio. Per fare un esempio se un partito prende il 15%, e gli altri meno, alla Camera ha comunque la maggioranza dei seggi, ben il 55%.

Ma c’è di più, al Senato i premi di maggioranza vengono dati su base regionale. E questo può portare ad avere un Parlamento con due maggioranze differenti, una alla Camera e un’altra al Senato.

Ma allora  perché si è fatta questa legge?

Alcuni dicono che sul finire del governo Berlsuconi, iI il Centrodestra abbia voluto fare una legge che avrebbe condannato Prodi alla ingovernabilità. Nel 2005 il Centrodestra ha modificato la Costituzione inserendo il Senato federale che aveva come unico compito quello di gestire le regioni. La proposta di modifica costituzionale fu poi bocciata dal referendum e non se ne fece più nulla. La legge elettorale attuale era fatta per eleggere quel Senato federale che poi non è mai nato. Ecco dove sta il problema. L’architettura costituzionale è stata bocciata, ma è invece stata approvata la legge elettorale.

Il secondo profilo di incostituzionalità è :

Il Porcellum non prevede che l’elettore esprima una preferenza diretta sui singoli candidati, ma si limiti a mettere una croce sul simbolo prescelto. Manca totalmente il diritto di scegliere i propri rappresentati in Parlamento.

La causa verrà discussa il 3 dicembre e la decisione definitiva della Corte arriverà dopo poco, nei tempi tecnici normali.

Le eccezioni di costituzionalità hanno passato il vaglio della Corte di Cassazione, e ci si augura  quindi che anche la Corte Costituzionale le accolga.

La Corte potrebbe decidere di dichiarare incostituzionale il Porcellum e quindi il Mattarellum tornerebbe in vigore.  E’ un fatto giuridico al di là della volontà dei ricorrenti..

Dovrebbe essere il Parlamento l’organo incaricato di approvare una nuova legge elettorale e si spera che il Parlamento approvi una nuova legge elettorale rendendo superfluo il giudizio della Corte. Sono otto anni che i parlamentari avrebbero dovuto intervenire, e invece niente.

Il Porcellum, non è stato modificato, perché ai partiti piace questa legge elettorale che permette loro di scegliere chi candidare alle elezioni. Le liste elettorali vengono fatte dai vertici del partito a cui fa comodo avere i propri fedelissimi in Aula. Per questo si dice che  è un parlamento di nominati. Per noi  è incomprensibile che ci si ostini ad andare a votare con questo sistema.  Lo stesso Presidente della Repubblica, nel 2008, inviò un messaggio alle Camere chiedendo di modificare il Porcellum. Ma anche in quella occasione i partiti hanno fatto orecchie da mercante.

Adesso al coro di chi non vuole cambiare il Porcellum si è aggiunto il M5S, cioè Grillo, che fino all’altro ieri voleva cambiare tutto, compreso la legge elettorale: si vede che raggiunto un certo risultato elettorale, conviene anche a lui gestire i suoi deputati come soldatini di piombo. Le convenienze dei capi partito non sempre coincidono con le esigenze del Paese.

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