M5S: dalle Stelle alle Stalle (1)

Il M5S ora è ad un bivio: o diventa partito dandosi una identità o è destinato a squagliarsi come neve al sole.

 

M5S NUOVO LOGODa attenti osservatori della politica italiana dei giorni nostri siamo convinti che, a più di tre anni dal suo ingresso in Parlamento e dal suo sorprendente successo elettorale, il M5 abbia esaurito quella che è stata la sua funzione primaria, mettere al centro la questione dell’onestà e dei costi della politica, assorbire in modo democratico la protesta sociale, costringere gli altri partiti a rinnovarsi.

Adesso, però crediamo che per il M5S sia arrivato il momento della verità, perché i miti su cui è stato fondato il suo successo – quello della democrazia diretta sul web, della gente comune in politica, e quello dell’onestà come unico valore importante, a prescindere dalle capacità e dall’esperienza della classe dirigente – si stanno mostrando inconsistenti e incapaci di reggere alla realtà della pratica politica.

Quello che fino adesso è mancata al M5S è la politica pratica: non ha un progetto politico chiaro e regole, che in virtù di valori portino a selezionare in modo più democratico ed ampio la selezione di una classe dirigente, che in virtù delle proprie competenze e professionalità, dia valore pregnante nel panorama politico.

Beppe Grillo durante la conferenza stampa al Senato sul reddito di cittadinanza, Roma, 09 settembre 2015. ANSA/ ANGELO CARCONI

E’ di pochi giorni fa che Beppe Grillo ha tolto dal simbolo del movimento il suo nome aggiungendo che: «Non avrei mai pensato di essere l’artefice di un movimento politico. Si è creata una confusione di ruoli. Io non sono il leader dei 5 Stelle». E intanto detta nuove regole interne al movimento ( per le amministrative i candidati eletti verranno sanzionati con una ammenda fino a 150 mila euro per coloro che decidessero di cambiare casacca) e continua a dare dritte ai suoi per quanto riguarda i diritti civili (M5S prima annuncia di voler sostenere il ddl, in linea con il sondaggio tra gli iscritti fatto un anno fa, poi, all’improvviso, anche di fronte ai malumori di molti sostenitori, Beppe Grillo decide di non tenerne conto e di dare libertà di coscienza ai propri parlamentari).

M5S NUOVO LOGOChiaro segno che il M5S si sta comportando come gli altri partiti, mostrando la sua metamorfosi di normalizzazione diventando uncomune partito politico”. Non solo ma diventa anche un partito padronale come gli altri.

Capita spesso in politica, che un movimento inizialmente «rivoluzionario» cambi faccia nel tempo anche grazie alla classe dirigente che inevitabilmente intanto si è formata. A volte cambia tanto da perdere se stesso e scomparire, altre volte diventa un vero attore politico con caratteristiche più «classiche». Continua…

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