Un PD senza dignità e contegno approva. Renzi un abbraccio a gufi e sorci verdi.

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Urla da stadio in Parlamento per la fine della maratona e Renzi la carogna manda abbracci e baci a gufi e sorci verdi.

L’Aula della Camera ha terminato l’esame degli emendamenti e quindi degli articoli al ddl sulle riforme. L’ok finale al testo da parte di Montecitorio (il secondo dei quattro passaggi necessari) è atteso entro i primi giorni di marzo. Il premier Matteo Renzi era in Aula.

Renzi su Twitter. La maratona di Montecitorio è finita e Renzi si gode la vittoria. «Grazie alla tenacia dei deputati terminati i voti sulla seconda lettura della riforma costituzionale. Un abbraccio a gufi e sorci verdi», ha scritto il presidente del Consiglio, al termine della maratona parlamentare che ha portato all’approvazione del ddl costituzionale alla Camera.

Poi attacca: «Credo che a rammaricarsi debbano essere il centrodestra, le opposizioni. Noi bene così, andiamo avanti».

E, sempre su Twitter, il premier aggiunge: «Dopo QE, piano investimenti, commissione su flessibilità, dollaro-euro, grazie a riforme strutturali #italiariparte Non ci fermiamo è #lavoltabuona».

Non solo, arriva anche l’annuncio sui provvedimenti in cantiere per il Consiglio dei ministri di venerdì prossimo: «Prossimo Consiglio dei Ministri (venerdì). Decreti legislativi su partite IVA, fatturazione elettronica, cococo, maternità #lavoltabuona».

pd logoInsomma, Renzi non si ferma e continua a sfidare le opposizioni. Che però non hanno alcuna intenzione di rinunciare alla loro battaglia e sperano nell’aiuto di una parte della minoranza del Pd che, anche in quest’ultimo passaggio parlamentare, ha mostrato segni di insofferenza nei confronti del premier-segretario.

Riforme, sì gli emendamenti nella notte. Ok finale a marzo. Renzi: un abbraccio a gufi e sorci verdi

«Matteo Renzi buuuuuuu… Ride bene chi ride ultimo, in Etruria e dintorni», replica, sempre su Twitter, Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.

L’Aula della Camera ha approvato nella notte gli ultimi 4 articoli al ddl sulle riforme (dal 38 al 41) relativi al coordinamento, alle disposizioni transitorie e a quelle finali nonchè l’articolo relativo all’entrata in vigore delle norme. Il via libera agli articoli è stato salutato da un applauso dei deputati del Pd, che si sono anche alzati in piedi.

Eureka la frittata è pronta. La partita si gioca tutta all’ interno del PD, a Noi di fuori interessa poco. Con l’isis alle porte c’è  poco da star sereni. Loro giocano a come dividersi il malloppo … rimasto.

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