Ucraina:senza rispetto sui confini è guerra

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Angela Merkel sgonfia l’entusiasmo che ieri aveva seguito l’incontro con Hollande e Putin a Mosca sulla situazione ucraina. La cancelliera tedesca, alla conferenza di sicurezza di Monaco, riferendo del vertice al Cremlino. «Non è possibile una soluzione militare alla crisi. Bisogna sviluppare gli accordi di Minsk e la Russia deve fare la sua parte», ha aggiunto il cancelliere. Presente al forum in Baviera anche il premier ucraino Poroshenko, il vice presidente Usa Joe Biden e il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.

La Merkel ha aggiunto che i confini vanno rispettati e «così la libertà dei popoli di decidere il loro futuro», aggiungendo che l’Europa vuole lavorare alla sicurezza «con la Russia, non contro». Il precedente dei colloqui di Minsk non è certo incoraggiante, ma secondo la cancelliera «dobbiamo di nuovo fare un tentativo» anche se è necessario «essere molto cauti sulle garanzie che Mosca può fornire».

Merkel ha poi escluso l’opzione di un intervento armato: «Se è vero che la soluzioni non può essere militare, fornire armi – che in Ucraina sono già troppe – non è la soluzione». Lo ha ribadito Angela Merkel a Monaco. La cancelliera ha sottolineato che le armi in Ucraina sono già troppe.

Anche François Hollande non nasconde la sua preoccupazione: il piano di pace presentato a Putin da Angela Merkel e Francois Hollande è «una delle ultime possibilità» per evitare la «guerra». «Se non riusciamo a trovare un accordo di pace duraturo, conosciamo perfettamente quale sia lo scenario e il suo nome: si chiama guerra», ha affermato il capo dell’Eliseo, nel corso di una visita a Tulle, nel sudovest della Francia.

Di diverso avviso il comandante delle forze Usa e Nato in Europa, Philip Breedlove. Il generale statunitense ha detto che l’Occidente non dovrebbe escludere «l’opzione militare» e dovrebbe valutare la fornitura di equipaggiamento e armi all’esercito di Kiev, per fronteggiare i separatisti filorussi. «Non credo che dovremmo precluderci la possibilità dell’opzione militare», ha sottolineato Breedlove, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, spiegando di non pensare a un intervento diretto nel conflitto ma a un’assistenza alle forze armate ucraine. Breedlove ha giudicato inoltre «completamente inaccettabili» le proposte avanzate finora dal presidente russo Vladimir Putin che prevedono un’autonomia delle regioni filorusse dell’est repubblica sovietica.

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