Trump richiama all’ Unità del Paese, altri chiedono il riconteggio dei voti.

Con  tono conciliante, ben diverso da quello mostrato in campagna elettorale, il presidente eletto americano, Donald Trump, ha rivolto un appello all’unità del Paese nel giorno della festa del Ringraziamento.

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Trump ha detto che “le tensioni non si risanano in una notte”, ma ha esortato a cominciare a farlo e ha chiesto agli americani di riconoscersi nei comuni valori. “Abbiamo la benedizione di poter di chiamare ‘casa’ questa nostra nazione e proprio questo sono gli Stati Uniti, la nostra casa. La mia preghiera nel giorno del Ringraziamento è che curiamo tutte le nostre divisioni e facciamo passi in avanti verso un Paese più forte. Abbiamo davanti a noi l’opportunità di scrivere la storia insieme e di portare un cambiamento reale a Washington, la vera sicurezza nelle nostre città e una prosperità autentica per le nostre comunità. Vi chiedo di unirvi a me in questo sforzo, è ora di recuperare i rapporti di fiducia tra i cittadini“.

Nel videomessaggio, Trump si è anche richiamato a uno dei suoi predecessori, il presidente Abraham Lincoln, per chiedere ai connazionali di parlare “con una sola voce e un unico cuore”. “E’ questo quel che dobbiamo fare. Questa campagna elettorale storica è finita. Ora comincia una grande campagna per ricostruire il nostro Paese e recuperare la promessa piena di un’America per tutti”.

Mentre il neo eletto Trump fa appello all’unità del Paese, dall’altro lato si affaccia l’ipotesi di riconteggio dei voti .
Per scongiurare il rischio che i risultati siano stati alterati da hacker stranieri, si deve richiedere il riconteggio dei voti negli stati chiave, ed in particolare in Michigan, Pennsylvania e Wisconsin.

È quanto si legge in un rapporto che nei prossimi giorni verrà presentato alle autorità federali ed ai presidenti delle commissioni del Congresso da un gruppo di accademici, esperti di questioni elettorali e di cyber sicurezza, che hanno chiesto ad Hillary Clinton di avanzare la richiesta di un riconteggio.

Per il momento, lo staff di Hillary Clinton non ha presentato alcuna richiesta ufficiale di riconteggio. Ma secondo il New York Magazine il capo della campagna elettorale della candidata sconfitta ha incontrato il gruppo di esperti e ha discusso “privatamente sulla correttezza del risultato del voto” con la presidentessa del Comitato nazionale democratico, Donna Brazile.

 

 

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