Renzi tour/ All’Ilva la contestazione di operai e ambientalisti

taranto renzi contestato all'ilvaAlluvione Gargano, Renzi: “Non vi lasceremo soli”

Un tour nelle zone più calde del Sud Italia. Dal Gargano, tra le popolazioni colpite dal nubifragio, a Taranto per partecipare a un incontro in prefettura sul caso Ilva. Ed è proprio a Taranto che un sit di operai e ambientalisti ha contestato il presidente del consiglio: alcune decine di manifestanti hanno urlato «Buffone, buffone» contro il premier e scandito lo slogan «Taranto libera».

Ma prima di Taranto il premier è stato a Peschici. Dopo aver effettuato un sopralluogo in elicottero nella zona del Gargano colpita dall’ondata di maltempo, che ha provocato due morti e danni ingenti, ha incontrato in Comune, a Peschici, i sindaci dei 14 Comuni alluvionati. “Non vi lascerò soli” ha detto ad alcune delle tante persone che lo attendevano in piazza.

“Il Gargano non è chiuso per lutto, c’è un finale di stagione da portare a termine” ha affermato il premier, sottolineando che di fronte alle emergenze ci sono due modi di reagire: “Credo che per una popolazione sia fondamentale saper ripartire con lo stimolo e lo slancio che sicuramente il governo ci mette. In settimana attendiamo la conclusione della procedura, il governo farà la sua parte com’ è doveroso. Noi ci mettiamo la tenacia e la determinazione – ha aggiunto – perché sui punti oggetto di discussione si possa procedere. Noi dobbiamo valorizzare quello che c’è di bello in Italia e smettere di piangerci addosso, voi non vi siete mai pianti addosso”.

A proposito del dissesto idrogeologico, Renzi ha ribadito che “ è una delle priorità dell’Italia e va affrontato insieme alle regioni snellendo al massimo la burocrazia”.

renzi a taranto«L’Ilva è una questione nazionale». Renzi contestato dagli ambientalisti

«Per noi l’Ilva è una questione nazionale, la scommessa di come si può fare impresa rispettando la salute». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi parlando con i giornalisti dopo un incontro istituzionale sul caso Ilva che si è svolto nella Prefettura di Taranto.

La Puglia fa i conti con Renzi: gli ambientalisti protestano davanti alla prefettura di Taranto

«La questione Ilva – ha aggiunto Renzi – è prioritaria. Siamo venuti qui con il viceministro De Vincenti e il sottosegretario Lotti per incontrare il sindaco, i rappresentati del governo regionale, il presidente di Confindustria, il presidente della Camera di Commercio, i sindacati di Taranto e in particolare dell’Ilva. È evidente che l’attenzione del governo nei confronti di Taranto è massima». Renzi ha poi parlato delle ultime vicende dell’Ilva, ricordando che «si è finalmente sbloccato il tema degli stipendi che sta dentro il prestito-ponte e, quindi, dentro un’operazione per definizione transitoria. La scommessa dell’Ilva è la scommessa di questo governo e la scommessa in genere di tutti gli italiani per bene che credono di poter dare un futuro alla siderurgia e alla produzione industriale in Italia».

Sulla rotonda del Lungomare, davanti alla sede della Prefettura, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato però contestato per tutta la durata dell’incontro.

L’area è stata presidiata da un folto schieramento delle forze dell’ordine. Tra i manifestanti c’erano rappresentanti del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, del movimento Stop Tempa rossa e ambientalisti che ritengono insufficienti le misure del governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto.

Alcuni agenti in assetto antisommossa sono stati schierati davanti alla Prefettura. Non sono mancati momenti di tensione perchè alcuni dei manifestanti, che chiedevano di partecipare all’incontro, hanno cercato di superare lo sbarramento delle forze dell’ordine. Numerosi gli striscioni contro l’inquinamento e l’emergenza sanitaria a Taranto.

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