Renzi con febbre a 40,8 va in delirio di potenza.

Renzi con febbre a 40,8 va in delirio di potenza. Dopo aver fatto fuori Marini e Prodi. Dopo aver liquidato Enrico Letta con uno “stai sereno” adesso punta a eliminare ogni ostacolo alla sua azione.

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Non mandiamo via nessuno e di fatto mette alla porta  il senatore Corradino Mineo. Ribalta la frittata e sulle riforme afferma che non permetterà a nessuno di ricattare con la sua presenza la posizione del PD.

Sulla Rai dice che va compiuta azione culturale e va aperta una discussione sul serio (segno che per il momento si è scherzato): la Rai deve essere davvero servizio pubblico (segno che fino adesso la Rai è stato servizio privato, pagato con soldi pubblici).

Mose:Renzi, chi patteggia non fa sindaco. Se uno di noi, chiediamo faccia passo indietro “Quando uno di noi, iscritto o meno, patteggia per una operazione di finanziamento illecito, chiediamo di fare passo indietro. Chi patteggia significa che è colpevole, chi è colpevole è giusto che non faccia il sindaco”. con riferimento a Giorgio Orsoni, dimessosi ieri dalla carica di sindaco di Venezia, dopo aver chiesto il patteggiamento a 4 mesi nell’ambito dell’inchiesta sul Mose.

Pd, Renzi,40,8% investimento per Italia attestazione di speranza – Nessun festeggiamento ma la consapevolezza che il 40,8% non e’ “un punto di arrivo” ma “un investimento per cambiare l’Italia”.

Cosi’ il leader Pd, Matteo Renzi, aprendo l’assemblea del partito. “Questo dato non e’ ne’ del segretario ne’ di tutti noi soltanto. Nel risultato delle europee non c’e’ solo un buon risultato del Pd o del governo, c’e’ molto di piu’: un’attestato di speranza. Era dal 1958 che nessuno aveva un risultato cosi'”.

C’e’ una grande questione europea: siamo il partito che ha preso il maggior numero di voti, ma che ce ne facciamo? Un grande risiko dei posti e dei nomi? No, dobbiamo cambiare l’idea stessa di Europa”, ha poi detto. “L’Europa puo’ andare al rinnovo degli organi solo con una discussione sui nomi. Abbiamo – ha aggiunto – la lungimiranza e l’orgoglio di dire che il nostro modello vuole cambiare le regole ma anche modificare l’impostazione stessa dell’Europa?”. E ancora: “Noi vogliamo la Gran Bretagna fuori dai Mondiali, non dalla Ue”.

Fronte corruzione: “Noi guardiamo a testa alta. Ma se c’e’ qualcuno di noi che ha informazioni o notizie di reato, a nome del Pd vi prego, per rispetto ai volontari della festa dell’Unita’ salga i gradini di un palazzo di giustizia prima che i magistrati vadano da lui”.

“A settembre, dopo la riforma della legge elettorale, realizzeremo un impegno preso durante le primarie, un impegno vincolante e lo faremo d’accordo con esponenti maggioranza e parlamento: quello sui diritti civili“.

Frecciata a Grillo: “In tre anni hanno preso tre capoluoghi di provincia. Mancano centocinque anni i Cinque stelle e avranno in mano l’Italia. Basta avere un po’ di pazienza e toccherà a loro”.

E ancora: “Non è più immaginabile l’idea di un’esperienza politica che si fa per tutta la vita. Lo dico innanzitutto a me. Tutti noi, nuova generazione, dobbiamo avere il coraggio di dirci che la politica non si può fare per la vita: si deve provare l’ebbrezza di fare altre cose. Non è più tempo di politica per sempre“.

Come si può notare la frenesia parolaia, spot. sms, twitter e come magia le riforme sono fatte, e i fatti dove sono? le uniche cose che aumentano in Italia sono: il debito pubblico, i disoccupati, gli esodati, i pensionati in miseria e poi… e parla di riforme Renzi. Ma in quale paese vive Renzi?

La febbre a 40,8 è sintomo di grave infezione in atto: anche Benito voleva cambiare l’Italia e così cercò di adattare lo stato e il sistema istituzionale alle sue esigenze di potere, previa eliminazione anche fisica di oppositori al suo disegno criminale e fascista.

Renzi ci sembra sulla buona strada per ripetere simili gesta (in combutta col suo mentore Berlusconi, che ha preferito svuotare il suo partito a favore di colui che lo aiuterà a diventare Presidente della Repubblica, unico vero e ultimo obiettivo dell’ex cavaliere di Arcore)… e così vissero felici e contenti, uno al governo eterno e l’altro alla Presidenza, finchè morte non li separi.

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