Renzi e le maggioranze variabili. Democrazia addio!

elezioniRenzi e le maggioranze variabili. Democrazia addio!

Non ci stancheremo mai di affermare che un esercito di abusivi non può mettere mano a riforme istituzionali e benché mai porre mano alla legge elettorale, che nelle loro mani non può che trasformarsi in uno strumento per azzerare la residua democrazia (se mai ne fosse rimasta) e per legittimare l’instituzione di una dittatura soft di tipo oligarchico, con un parlamento scendiletto, costituito da nominati scelti dai vertici dei partiti, che nell’ultimo ventennio si sono impadroniti dello stato e hanno reso sudditi i suoi cittadini.

renzi 4Con l’approvazione del “supercanguro”, che di colpo taglia i tanti emendamenti presentati alla legge elettorale, con una maggioranza formata da parte di PD e FI. Renzi non si scompone, ringrazia Berlusconi, e tira avanti con maggioranze variabili e con la solita arroganza sfotte la minoranza del PD, di cui ricordiamo è anche segretario e padrone assoluto. Ormai l’inciucio è palese e nemmeno se ne vergognano, anzi lo ritengono utile per governare senza intralci di minoranze rompicoglioni.

Democrazia Addio!!! un altro strappo lacerante è compiuto. Renzi è appena all’inizio …

Vi ricordate quando il PC di Berlinguer, con una DC in caduta libera, rischiava il sorpasso? Nei giorni precedenti il voto alle ultime europee si respirava la stessa atmosfera di allora. I sondaggi parlavano di un sorpasso possibile da parte di Grillo del PD di Renzi al governo, ed ora come allora si misero in campo tutti i riservisti e i poteri occulti interni ed esterni per richiamare elettori imboscati in altre formazioni politiche a dare una mano al neo liberista Renzi, (come hanno fatto già alle primarie nella corsa all’OPA del PD).

Un piano ben congegnato da tutti coloro che questo Sistema Politico Affaristico ( decotto e corrotto) non vogliono smantellare. E allora la paura ha fatto 40% (16 punti in più rispetto alle ultime nazionali di febbraio 2013).

 Noi, che affidiamo le nostre riflessioni alla logica politica, considerando la Politica una scienza esatta, non ci lasciamo illudere dagli effetti speciali e dai commenti dei giornalai di regime, complici e conniventi, che a loro volta hanno tirato un sospiro di sollievo alla riuscita del piano per la salvezza dei loro privilegi.

BERLUSCONI 4 Il Sistema, senza credibilità e affidabilità, necessitava di un bagno di legittimità e questo è arrivato, attraverso il sacrificio di NCD di Alfano, che a stento raggiunge la soglia; Scelta civica di Monti, Udc di Casini, ma quello che ha dovuto pagare il prezzo maggiore è Berlusconi, che ha visto travasare il 10% dei suoi voti al compagno di riforme Renzi; troppo forte era il pericolo che Grillo smantellasse tutto. E allora salviamo Renzi dal suo rapido declino ( tanto sono europee) ed è più importante mandare avanti le riforme istituzionali per chiudere definitivamente la democrazia in Italia. 

Nessuno ha notato perchè in conferenza stampa Renzi, più che parlare della sua vittoria personale, ha lanciato messaggi di ringraziamento e rispetto per i milioni di elettori di NCD e di Forza Italia e perfino per Grillo? sapeva benissimo Renzi, che senza la collaborazione di questi non andava da nessuna parte e poteva dire addio alla sua rapida e folgorante ascesa nell’olimpo del potere. 

GRILLO PARLO IOE Grillo? che ruolo ha svolto in questa campagna elettorale? ha sbagliato tutto. Prima ha acceso le speranze, ha riempito le piazze, ha spaventato tutti e poi ha detto loro la verità: siete su scherzi a parte ed ha svuotato le urne. Così facendo sgonfiare le ire dei suoi elettori; allo stesso modo, come aveva fatto l’anno prima, in occasione dell’assedio ai palazzi del potere e doveva fare la marcia su Roma:quel giorno non arrivò mai a Roma, eppure aveva vinto le elezioni. E allora perdete ogni speranza o Voi che entrate! e non gli serve certo il Malox per andare ad evacuare, se l’è già fatto addosso due volte. Ridicolo e puerile accusare i vecchi e pensionati come colpevoli della sua mancata vittoria alle Europee.

Oggi la politica italiana ha scavato un altro solco profondo tra il palazzo e il popolo e per il momento non ci rimane che dire Democrazia Addio!

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