PD Sicilia/La Faraona ripiena.

La faraona ripiena è un piatto da re, un secondo importante per lasciare a bocca aperta gli invitati a un pranzo d’occasione.

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Non ci sbagliavamo quando nel 2011 affermavamo che, per continuare ad esercitare il loro potere in quella che noi abbiamo definito Fintocrazia,  i partiti tradizionali sarebbero stati costretti a mettersi insieme per frenare la voglia della gente di annientamento di una classe politica inetta  e inconcludente, per niente utile ai cittadini e tesa solo al mantenimento di sé stessa nei posti di comando delle Istituzioni nazionali, regionali , provinciali, comunali e perfino rionali e condominiali.

Questa allora rappresentava una nostra ipotesi avveniristica nel panorama politico italiano, analizzando il malessere sociale della società e la perdita crescente di credibilità dei partiti, incapaci di dare risposte ad una società in evoluzione e con una voglia matta di mettere fine ad un sistema politico-affaristico, che nell’ultimo ventennio ha messo in ginocchio il sistema produttivo del Paese e con esso il mondo del lavoro e l’economia reale.

Disoccupazione, povertà assoluta e relaiva, recessione e stagnazione, sono il risultato del mancato governo e della completa assenza della politica, dentro i partiti, che da tempo immemore non danno più risposte alle legittime istanze dei cittadini e si sono trasformati in piccoli e grandi comitati d’affari per gestire risorse pubbliche e private. I fatti corruttivi che ogni giorno emergono, sempre con maggiore frequenza presso le stesse istituzioni (non ultimo il caso Helg in Sicilia) appalesano i sintomi di una malattia grave della nostra democrazia e i partiti trasformisti rappresentano i virus infettanti.

La Sicilia, oggi come ieri laboratorio politico, è oggetto di sperimentazioni politiche, fra le più azzardate e pericolose, dal punto di vista politico-sociale.

Ex Udc e Mpa confluiscono nel Pd. Prima era solo un rumor, adesso’è ufficiale.

Il movimento politico Articolo 4 confluisce dentro il Partito democratico in Sicilia.

Nato nel 2013 su intuito di Lino Leanza, ex vice di Salvatore Cuffaro Raffaele Lombardo, oggi transitato a sua volta in un nuovo soggetto in cerca di collocazione: Sicilia Democratica.

Nei democratici in compenso entrano una truppa di ex Udc, Mpa e Forza Italia. Luca Sammartino , Valeria Sudano e Raffaele Pippo Nicotra, ex sindaco di Aci Catena, rimosso dal prefetto dopo lo scioglimento del comune per mafia.

Tra i deputati regionali che andranno a rinforzare le fila del Pd c’è anche Paolo Ruggirello, eletto con Nello Musumeci, candidato di destra e avversario di Crocetta alle ultime regionali, autodefinitosi un libero autonomista nei vari partiti e ricordando che da giovane era con la lista Dini-Rinnovamento Italiano, di paleolitica memoria politica.

faraona ripienaE Davide Faraone, plenipotenziario di Renzi in Sicilia, benedice l’unione affermando che il Pd oggi è qualcosa di nuovo e non vede voltagabbana, mentre il triste e solitario deputato regionale Antonello Cracolici parla di partito marmellata, come un autobus dove si sale e si scende.

La faraona ripiena è un piatto da re, un secondo importante per lasciare a bocca aperta gli invitati a un pranzo d’occasione.

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