Parigi sotto attacco

Parigi sotto attacco.  colpi di kalashnikov al ristorante, esplosioni allo stadio, ostaggi uccisi uno a uno nell’ auditorium Bataclan.

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Isis rivendica: “E’ il vostro 11 settembre” Parigi è deserta, continua la caccia ai fuggiaschi.

I francesi si sentono in guerra, spari e kamikaze, 127 i morti. Hollande: “Atto di guerra Isis, saremo spietati”.

Almeno sei sparatorie e tre esplosioni. Sette luoghi colpiti: stadio, teatro, ristoranti. Quasi in contemporanea. Oltre 158 morti, tra cui alcuni assalitori. E un numero imprecisato di ostaggi nella sala concerti Bataclan: alcuni liberati, molti altri uccisi, quasi 120. Numeri che necessitano conferme. Unica certezza: Parigi è sotto attacco. Ed è un attacco terroristico di matrice islamica senza precedenti in Europa. “E’ l’11 settembre della Francia” ha rivendicato l’Isis in Rete, rilanciando la sfida: “Ora tocca a Roma, Londra e Washington”. Lo stadio, il teatro, i ristoranti: colpiti i simboli delle libertà e della cultura occidentali.

parigi_attacco12-726x505Sono 128 le persone morte nei sette attentati che ieri sera hanno colpito, per la seconda volta in un anno, il cuore della capitale francese. Si parla inoltre di 250 feriti, di cui 99 in modo grave. Si tratta di un bilancio terribile che fa dell’attentato il più grave mai messo in atto in Francia.

Gli attentati sono stati rivendicati più volte dall’Isis. Nell’ultimo messaggio diffuso sul web, i terroristi parlano di «otto kamikaze hanno azionato le loro cinture esplosive dopo avere esaurito le munizioni delle loro armi contro le masse di apostati. La Francia e chi la segue deve capire che saranno in testa alla lista degli obiettivi dello Stato Islamico».

parigi_attacco3-758x505Gli attacchi di Parigi «sono solo l’inizio della tempesta» minacciano, la Francia, e chi la sostiene, «rimarrà tra gli obiettivi principali» dell’Isis e «continuerà a sentire l’odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l’Islam» nel Paese.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha telefonato questa mattina al suo omologo francese, François Hollande, ribadendo che i due Paesi “continueranno a lavorare insieme e con altri Paesi nel mondo per sconfiggere il flagello del terrorismo”.

Parole di sdegno sono arrivate dal Vaticano che, per voce del direttore della sala stampa, padre Federico Lombardi, ha definito la carneficina di ieri “un attacco alla pace di tutta l’umanità che richiede una reazione decisa e solidale da parte di tutti noi per contrastare il dilagare dell’odio omicida in tutte le sue forme”. Gesti e parole di solidarietà nei confronti di Parigi sono giunte da ogni parte del mondo, dove molti monumenti o impianti sportivi sono stati illuminati dal rosso, bianco e blu della bandiera francese. Spenta per lutto la Tour Eiffel.

 

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