Mattarella blocchi questa deriva plebliscitaria

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Non ci stancheremo mai di ripetere che un esercito di abusivi all’interno delle Istituzioni non può mettere mano alla carta costituzionale. Con la scusa di volere fare riforme a tutti i costi si finirà col fare cattive riforme. L’atmosfera che si respira nelle camere è quella di una rissa continua fra maggioranza e opposizioni varie; prima c’era il patto del Nazzareno che teneva in piedi una maggioranza abusiva e sono passate cose indicibili per chi ama la Democrazia e tutte le libertà che essa comporta.

La gattina frettolosa ha finito col fare i gattini ciechi. Ed è questo che ci fà temere per una deriva plebiscitaria da parte di un premier (abusivo e illegittimo), che vorrebbe decidere per tutti, e a colpi di maggioranze variabili ha fatto inghiottire rospi a tutto spiano e allora ci sembra sia venuto il momento di alzare le barricate e di guardare al di là del proprio naso e volgere lo sguardo in alto, verso orizzonti più consoni e limpidi.

Le scazzottate in Parlamento,  La Lega di Matteo Salvini che accusa Renzi di voler far “ritornare il Paese al ventennio fascista; D’Attorre, che per le minoranze Dem, afferma che le riforme non si possono fare a colpi di maggioranza e vorrebbe aprire al M5s;  Pier Luigi Bersani che ribadisce  “Non è un bel clima, spero cambi.  Forza Italia che per Bocca di Renato Brunetta sottolinea che per loro “la legislatura finisce qui e che meglio sarebbe andare al voto con il Consultellum” e chiede l’intervento di Sergio Mattarella. Col passare dei minuti, a FI e Lega si accostano anche Sel e M5s. Il coro delle opposizioni diventa unanime

Le minoranze intendono davvero rivolgersi al capo dello Stato e cercano di aprire un canale di dialogo con il Colle. L’iniziativa la prende Brunetta che contatta il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, per sondare la disponibilità di Mattarella a ricevere una delegazione delle forze parlamentari di minoranza della Camera.

Già nel 2013 avevamo chiesto al Presidente Napolitano di intervenire ad interrompere quelle elezioni di febbraio, stante le condizioni date e dopo la pronuncia della consulta, che aveva reso illegittimi i frequentatori del Parlamento e che si rendeva necessario l’indizione di elezioni costituenti, con l’unico compito di fare quelle riforme che si fossero rese necessarie, e non le riforme stracciacarta, che un governo illegittimo vorrebbe imporre a tutti i costi e con una accelerazione dei tempi tale, che non si capisce dove vogliono andare a parare. Allora ci sembra molto opportuna l’iniziativa delle cosiddette minoranze al Parlamento di chiedere l’intervento del custode della Costituzione.  

MATTARELLA PRESIDENTE GIURAMENTOCi associamo a loro  e ribadiamo che le elezioni da indire devono essere di tipo costituente. 

Non possiamo permetterci, dopo venti anni di Berlusconismo, un altro capitano di sventura, che con un colpo di mano si è impadronito del Paese e con la complicità del Cavaliere nero, vuole cucirsi addosso un vestito istituzionale su misura per finire l’opera di distruzione della democrazia in Italia. Noi resistenti del XXI secolo non lo permetteremo. Presidente Mattarella intervenga per il bene e la sopravvivenza dello stesso Paese.

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