Mattarella apre le porte del Quirinale e riceve le opposizioni, Fi e Sel al Colle: in settimana anche Grillo

I primi a salire al Colle stamattina sono stati i capigruppo di Forza Italia Paolo Romani e Renato Brunetta e una delegazione di Sel. In settimana toccherà ai parlamentari del Movimenti 5 Stelle

mattarella

Porte aperte al Quirinale. Oggi ha incontrato  i rappresentanti di FI e SEL, in settimana M5S.

Il primo impegno che Mattarella vuole rispettare è legato alla frase più importante del discorso di insediamento: “L’arbitro deve essere e sarà imparziale“. Rasserenare il clima e dare udienza a chi la chiede, senza preclusioni di sorta è l’intento del nuovo inquilino del Colle.

E così da oggi, come avevamo auspicato in un nostro editoriale, il Presidente-arbitro si cimenterà con il primo ‘scoglio’ della sua presidenza, con le conseguenze della lacerazione provocata dal premier Matteo Renzi proprio eleggendo il nuovo Capo dello Stato in rotta con Forza Italia, causando lo sfaldamento del Patto del Nazareno e l’Aventino delle opposizioni nella seduta fiume per la approvazione della riforma costituzionale.

brunetta in parlamentoI primi a salire al Colle stamattina, sono stati i capigruppo di Forza Italia Paolo Romani e Renato Brunetta, che  hanno chiesto al Presidente di ascoltare le loro ragioni, parlando di “ferita mortale alla democrazia parlamentare“, di “deriva autoritaria e plebiscitaria“, dopo lo strappo alla Camera sulla riforma costituzionale e le tensioni sulla riforma elettorale.

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, lasciando il Quirianale ha rirasciato la seguente dichiarazione «Il presidente Mattarella ha auspicato che il dialogo sulle riforme possa riprendere. Conoscendolo, userà tutti gli strumenti previsti dalla Costituzione per ripristinare un clima di dialogo»,

«Le Costituzioni devono unire. Non possono dividere. Forza Italia – rileva Brunetta – conferma la coesione nazionale sulla crisi libica. Ma questo deve trovare un clima positivo. Il presidente della Repubblica ha ascoltato ed ha molto apprezzato. Noi auspichiamo che la riforma costituzionale e la legge elettorale trovino un alveo di ampia condivisione. Non si può pensare di chiedere la coesione nazionale di giorno e procedere a colpi di maggioranza di notte per approvare 40 articoli della Costituzione», ha concluso l’esponente di Fi.

Nichi VendolaAlle 11 si è tenuto l’incontro tra il presidente della Repubblica e la delegazione di Sel, formata dai capigruppo di Camera e Senato, Arturo Scotto e Loredana De Petris. “Vogliamo serietà da parte del Governo – ha detto dopo l’incontro Nichi Vendola – e lo abbiamo detto anche al capo dello Stato”. “Il mix di decretazione d’urgenza e voti di fiducia – ha aggiunto – è una rappresentazione del Parlamento umiliato. Se la modalità diventa ordinaria e riguarda la Costituzione siamo di fronte ad un vulnus”.

Il leader di Sel ha voluto ringraziare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’ascolto riservato alla delegazione. “Non siamo abituati a tirarlo per la giacca o a gettarlo nell’agone politico ma è nostro dovere morale rivolgersi al garante della Costituzione. La situazione è così grave ed incandescente che merita da parte del Governo un atteggiamento più responsabile”.

 

 

Beppe GrilloIn settimana è attesa anche una delegazione del Movimento cinque stelle. E il leader Beppe Grillo fa sapere dal suo blog che salirà al Colle. Al Capo dello Stato chiederanno di verificare se Renzi ha ancora una maggioranza, dopo quanto accaduto in Parlamento sulle riforme. «Mattarella ha risposto alla mia richiesta di incontro. La ringrazio Presidente! Ci vediamo al Quirinale».

 

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