Matrimonio? No grazie, meglio la convivenza

Istat, meno matrimoni in Italia. E più coppie di fatto.

Nel 2014 circa 4.300 in meno rispetto al 2013. E durano in media 16 anni. Le coppie di fatto superano il milione

MATRIMONIO

 

Matrimonio? No grazie, meglio la convivenza. A rivelarlo il rapporto Istat “Matrimoni, separazioni e divorzi – Anno 2014”, da cui emerge che sono diminuite di ben 57.000 unità le nozze celebrate lo scorso anno rispetto a quello precedente, a fronte di una crescita esponenziale delle coppie di fatto. Sono infatti oltre 64.000 le coppie che, nel periodo analizzato, 2013 -2014, hanno scelto la convivenza, facendo registrare un incremento di quasi 10 volte in soli 10 anni.

MATRIMONIO 2Numeri che riflettono un vero e proprio cambiamento socio – culturale nel nostro paese, rafforzato da un ulteriore dato: i matrimoni civili hanno superato quelli celebrati con rito religioso, almeno al centro Nord.

L’Istat, infatti, ha rilevato che nel Nord della penisola il 55% delle coppie che si è detta sì lo ha fatto scegliendo il rito civile e lo stesso per le regioni del centro, con una percentuale del 51%, mentre al sud rimane saldo il primato della cerimonia “tradizionale”.

MATRIMONIO 3Che sia la fine dell’abito bianco e delle damigelle? Sicuramente il matrimonio da film, fra centinaia di invitati, velo e lacrime, è stato relegato a sogno “secondario”, almeno per i nati fra i primi anni ’80 e il 2000. Secondo un sondaggio condotto negli Usa dalla società di sondaggi Millward Brown, infatti, i giovani fra i 35 e i 20 anni di età ritengono ancora centrale la stabilità di coppia e la ricerca del partner con cui trascorrere tutta la vita, ma non reputano più il matrimonio un elemento indispensabile per raggiungere questo obiettivo.

Per sempre o solo per un po’…
Dal rapporto diffuso dall’Istat,infine, emerge che non solo è calata la propensione al matrimonio, ma anche che gli addii sono sempre più frequenti. La separazione arriva in media 16 anni dopo il fatidico “sì”, periodo che diminuisce ulteriormente se si fa riferimento ai matrimoni più recenti, dove l’addio arriva dopo soli 10 anni. Negli ultimi 30 anni, infatti, è praticamente raddoppiato il numero di separazioni: nel 1985 il 4,5% si diceva addio entro il primo decennio, adesso è l’11%. E si alza l’età dei “neo single” 47 anni per gli uomini, 44 per le donne.

 

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