La Merkel promuove Renzi al colloquio orale, allo scritto vedremo.

La Merkel promuove Renzi al colloquio orale, allo scritto vedremo.

La cancelliera tedesca promuove il programma del premier e l’Alta Corte dà il via libera al fondo Salva-Stati. Il presidente del Consiglio: «L’orizzonte è il 2018 ma intendiamo varare le riforme subito».

La Corte costituzionale tedesca ha rigettato i ricorsi avanzati contro il Meccanismo di stabilità europea Esm, ovvero il Fondo Salva-stati. La Consulta aveva già dato un sostanziale semaforo verde nel settembre 2012, oggi il giudizio «dà il via libero definitivo», spiega il presidente dei giudici di Karlsruhe.

Impegno limitato a 190 miliardi
La Corte ha aggiunto che l’Esm non ha violato il diritto del parlamento di decidere in materia di bilancio e ha ribadito che l’impegno della Germania nel fondo deve essere limitato a 190 miliardi di euro. Ulteriori stanziamenti devono passare da un’approvazione parlamentare. La Corte, infine, ha confermato la legittimità del fiscal pact.

Merkel – Renzi, incontro positivo
Intanto Il Premier Matteo Renzi a Berlino ha incontrato Angela Merkel. La Cancelliera tedesca si è detta «Molto colpita» da un progetto di riforme che è «ambizioso» e soprattutto ha un carattere di «cambiamento strutturale». La Merkel, poi, durante la conferenza stampa congiunta tenuta al termine dell’incontro “promuove” Matteo Renzi e augura all’Italia «molta fortuna e molto coraggio».

Le critiche di Grillo: “Renzi come Monti e Letta»
«Renzi è come Monti e Letta, al servizio della Merkel». Anzi, «Renzi è come Seedorf. Hanno lo stesso padrone». E infine, la«”differenza tra Renzi e un asino che vola? Renzi non vola». Le provocazioni e i giudizi pungenti sono quelli del leader del M5S Beppe Grillo, che dalle colonne del suo blog, torna a parlare del presidente del Consiglio all’indomani della visita ufficiale a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca.

Critiche anche da La Russa
«Trovo drammatico il fatto che il 17 marzo, Giornata nazionale dell’Unità, il nostro Presidente del Consiglio Renzi sia andato a inginocchiarsi dalla Merkel e lo abbia fatto senza muovere una sola critica alla Germania. Ancora più drammatico è il fatto che la Germania ci promuova perché se va bene a Berlino vuol dire che non va bene all’Italia».

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