La bimba dal braccialetto rosa.

Fotografa una bimba seminuda mentre gioca tra i rifiuti: filantropo la rintraccia e cambia la vita di un’intera famiglia

Favola di natale

Una foto scattata con un iPhone, una posizione GPS e un braccialetto rosa. Tre soli elementi per trovare una bimba tra centinaia di persone che abitano a Vadodara, in India. Un’impresa quasi impossibile ma non per Chris Bray, fotografo, e la fidanzata Jess Taunton, che hanno regalato una favola di Natale a una sfortunata famiglia indiana che da 12 anni vive sotto un ponte, senza alcuna speranza di un futuro migliore.

L’avventura è iniziata poco più di un mese fa. Chris e Jess, di Avalon, in Australia erano appena tornati da un viaggio alle isole Galapagos. Non erano nemmeno entrati in casa quando hanno ricevuto una mail: a scrivere era un loro amico, Dick Smith, 71 anni, uomo d’affari e filantropo.

Ai due proponeva una missione insolita: ritrovare una bimba avvistata a Vadodara mentre il suo treno era fermo sotto un ponte. Dick era in viaggio con la moglie Pip quando il suo sguardo si è fermato su quella bimba: era nuda e viveva nella sporcizia. Al polso un braccialetto di un rosa vivace, l’unico segno identificativo.

Prima che il treno partisse, Dick è riuscito a scattare una foto e a registrare la posizione Gps. Poi la carrozza si è mossa ma il suo cuore è rimasto lì, a fianco di quella bambina che aveva un bisogno impellente di essere aiutata. E, una volta a casa, non ci ha pensato due volte e ha proposto questa sfida a Chris e Jess che il 15 dicembre sono partiti alla volta dell’India alla ricerca della bimba dal braccialetto rosa.

Per due giorni le ricerche non hanno portato alcun frutto: in quella zona nessuno sembrava conoscerla o nessuno voleva dare informazioni per diffidenza. Solo il terzo giorno, dopo aver mostrato la foto a centinaia di persone, hanno riconosciuto un uomo con una protesi alla gamba, lo stesso immortalato a pochi metri dalla bimba. È stato lui a condurli dalla bimba che, spaventata e in lacrime, ha accolto l’arrivo dei due stranieri. Ma è bastato raccontare alla famiglia qual era lo scopo della loro ricerca che la tensione si è sciolta: Dick, “il mandante”, voleva aprire un conto per la famiglia per permettere loro di pagare un affitto, l’istruzione, i libri e tutto ciò che era utile per la scuola della bambina. A quel punto gli occhi di tutti hanno iniziato a luccicare: questa volta per l’incredibile gesto di solidarietà.

La bimba con il braccialetto rosa si chiama Divya, che significa “luce divina”, ha 8 anni e vive sotto “Shastri Bridge” con i suoi genitori Naresh e Krishna e due fratelli più piccoli. Naresh, un imbianchino, guadagna 5 dollari al giorno e non può permettersi un affitto. Per questo è stato costretto a far nascere e crescere i suoi bambini sotto il ponte dove vive da 12 anni. Nessuno di loro ha documenti e, sostanzialmente, per lo Stato non esistono.

Chris e Jess, come ha raccontato il Sydney Morning Herald, hanno mostrato alla famiglia la foto dei loro benefattori: sono stati Dick e Pip a rendere questa favola di Natale realtà. In poco tempo la famiglia ha avuto i documenti, così da rendere possibile l’apertura di un conto dove sono stati versati soldi per l’affitto di una casa, l’abbigliamento e la scuola di Divya.

«È stato meraviglioso essere stati in grado di aiutare questa giovane famiglia a Natale – ha detto Dick – È questo il momento giusto per aiutare le persone».

Chris e Jess sono tornati a Sydney il 20 dicembre e hanno pubblicato le fotografie del viaggio su Facebook raccogliendo in poche ore 80mila condivisioni. «Un viaggio che ci ha cambiato la vita» lo descrivono. Mai quanto è cambiata la vita di Divya, che ha tinto il suo Natale con i colori di una nuova vita.

 

Fonte il Messaggero

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