Il caos non nasce per caso è organizzato.

Il caos non nasce per caso è organizzato. Distruzione di massa attraverso la distrazione di massa. Ecco chi tira i fili del terrore per sovvertire l’ordine mondiale. Tutti gli eventi sono tra loro interconnessi.

CAOS-International

A leggere i giornali sembra che gli scontri in Ucraina siano un problema a sé, completamente slegato dagli scontri razziali di Ferguson o dalle persecuzioni razziali e religiose in Iraq e Siria.

Prima di entrare nel merito delle tensioni tra la Russia e la Nato dobbiamo spiegare che la Terra è un pianeta piccolo  e che, per andare fino in fondo, è fondamentale capire chi tira le fila. Perché noi siamo solo burattini.

La mia passione per la politica mi porta a pensare con logica umana e così, ogni tanto, svuoto la mente dalle tante notizie fuorvianti (zavorra mediatica) e salgo sul tetto di casa per osservare il mondo dal’alto, come se mi trovassi in un altro pianeta, e così riesco a vedere il tutto in un insieme, senza divisione tra interno e esterno, perché “la vera politica si svolge a un livello sovranazionale, al di sopra dei governi, tra quelle persone che governano il mondo da dietro le quinte, i cosiddetti signori dell’oscurità.

Vi siete domandati perché la Nato sta alzando i toni con la Russia?

Per capirlo bisogna guardare a Detroit, uno scenario post-apocalittico degno di un film di Will Smith. Potrebbe sembrare fantapolitica e vedere le scene di un film, tipo Madmax.

Si tratterebbe di un progetto scellerato, che l’uomo comune non capirebbe, ma le persone che tirano le fila del mondo vogliono  che, con le guerre, la crescita zero e la deindustrializzazione, ogni città del mondo assomigli a Detroit.

Progresso e sviluppo dovrebbero essere direttamente proporzionali alla densità della popolazione e invece grazie ai progressi tecnologici, le società si sviluppano, creano ricchezza e costruiscono.

Ma chi tira le fila del mondo sa che la terra è un pianeta molto piccolo con risorse naturali limitate e una popolazione in continua crescita. Ora siamo 7 miliardi e stiamo già esaurendo le risorse naturali. Ci sarà sempre abbastanza spazio sul pianeta, ma non abbastanza cibo e acqua per tutti.

Quindi perché i potenti sopravvivano, noi (i popoli) dobbiamo morire.

Distruggendo le nazioni a vantaggio delle strutture sovranazionali controllate dal denaro che gestiscono. Le corporazioni governano il mondo per conto dei governi che esse controllano. Così è già successo con l’Unione Europea.

Putin non rientra in questo disegno … Pensavano di poterlo controllare… ma non ci riescono, perché la  Russia è una superpotenza nucleare ed è questo che la rende tremendamente pericolosa agli occhi di questa gente.

La Cina, per esempio, ha una grande popolazione ma non è una potenza nucleare. E per questo non è un pericolo. Ma mentre l’economia cinese può essere distrutta nel giro di qualche minuto, le tecnologie russe non possono essere annientate.

Togliere il gas all’Europa per farla morire di freddo L’idea è appunto distruggere ogni nazione. E le sanzioni che l’Europa (cosretta dalla Nato) in questi giorni sta mettendo in atto contro la Russia rappresentano un passo verso il suicidio delle nazioni europee.

Alla fine non ci sarà più alcuna patria.

L’alleanza è orientata verso una struttura mondiale che per essere controllata ha bisogno di nazioni deboli.

Christine Lagarde, Mario Draghi, Mario Monti, Porošenko… tutte queste persone sono sostituibili. Prendete Renzi: la sua politica conduce alla distruzione dell’Italia. Perché lo fa, dal momento che dovrebbe fare l’interesse del nostro Paese? Tutto ciò non è logico: e allora è un traditore, non è poi tanto diverso da Monti …

I vari Renzi, Monti, Prodi sono traditori dell’Italia, non lavorano nell’interesse del Paese. Renzi non ha mandato politico, nessuna legittimazione, non è stato eletto.

L’ultimo premier eletto democraticamente è stato Berlusconi.

E questo è il motivo per cui c’è stato uno sforzo così ben orchestrato per distruggerlo.

In passato quando si parlava di nuovo ordine mondiale si pensava che era il famoso Club  Bilderberg a tirare le fila. Il Bilderberg era molto influente negli anni Cinquanta, nel mondo postbellico. Ora è molto meno importante di quanto non si creda. Organizzazioni come il Bilderberg o la Trilaterale non sono il vertice di nulla. Sono la cinghia di trasmissione. I veri processi decisionali hanno luogo ancora più in alto. L’Aspen institute è molto più importate del Bilderberg.

Nessuno ne parla.

I giornali  fanno parte di questo gioco. Pensare che media come il New York Times, il Washington Post o Le Monde siano indipendenti, è da idioti. I giornalisti lavorano per azionisti, che decidono la linea editoriale del giornale.

Tutto ciò vale anche per l’Italia.

Il Corriere della Sera, la Stampa e il Sole 24Ore siedono spesso alle riunioni del Bilderberg. Non c’è metodo più efficace che far passare le loro idee nella stampa .

Anche l’estremismo e il terrorismo islamico rientrano in questo disegno.

Non è possibile credere che Obama lavori nell’interesse degli Stati Uniti. Come è impensabile credere che un’organizzazione come l’Isis sia passata, nel giro di poche settimane, dall’anonimato più assoluto a rappresentare la peggiore organizzazione terroristica del mondo.

Questo è l’esempio di come si “costruisce” un nemico.

Con gruppi come Isis, Hamas, Hezbollah o Al Qaeda, succede quello che chiamiamo blow-back, cioè quello che succede quando soffi il fumo e ti torna in faccia. L’effetto è sempre lo stesso: si costruisce e si finanzia un gruppo terroristico, in Ucraina come in Medioriente, e dopo un certo periodo di gestazione questo ti torna indietro e ti colpisce. In ogni operazione non c’è mai un solo obiettivo, ma sempre molti obiettivi. Un obiettivo lavora per te, un altro contro di te.

Tutto è già calcolato.

Un qualsiasi attacco implica l’uso dell’esercito e, quindi, la necessità di investire soldi nell’industria bellica. La formula è la stessa, cambiano solo i giocatori.

Oltre alla guerra ci sono modi diversi per ottenere lo stesso risultato: la fame, la siccità, droghe, la malattie. Li stanno usando tutti.

Così da un lato distruggono il mondo economicamente, dall’altro usano i soldi per sviluppare tecnologie così potenti e futuristiche da creare un gap tra noi e loro sempre più marcato.

Eppure faticano a contrastare l’ebola… anche questa è un tremenda bufala.

È solo un esempio per vedere la reazione della popolazione mondiale. Viene presentata come un’epidemia ma ha ammazzato appena tremila persone negli ultimi dieci anni. Ogni anno raffreddore, tosse e influenza ne uccidono 30mila solo negli Stati Uniti. La prossima volta che ci sarà una vera epidemia, conosceranno già le reazioni umane.

Tutte le epidemie che di tanto in tanto mettono fuori sono solo i veri atti di terrorismo messi in atto per tenere sotto controllo le paure delle popolazioni del mondo.

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