Europa tra paura e falsi allarmi

Europa tra paura e falsi allarmi vive un vero incubo terrorismo. Due voli Air France deviati negli Stati Uniti. A Parigi falso allarme ai magazzini Lafayette. Pacco sospetto: evacuato aeroporto Copenaghen

paura in europa
Allarmismo eccessivo o paure giustificate? Dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi ed il blitz di oggi a Saint Denis, stamani mattina un altro dei simboli della capitale francese è rimasto vittima dell’allarme attentato, le Galeries Lafayette. Verso le 11.30 i celebri magazzini che si trovano appena dietro l’Operà sono stati evacuati per un presunto allarme bomba. Emergenza immediatamente rientrata, si trattava semplicemente di un’auto sospetta.

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Evacuato areoporto Copenaghen
Le autorità danesi hanno comunicato che è rientrata l’allerta bomba che, sempre questa mattina, ha causato l’evacuazione del terminal 3 dell’aeroporto di Copenaghen. Un bagaglio sospetto, che poi si è rivelato essere una semplice borsa abbandonata, ha fatto scattare l’allarme, con l’immediata evacuazione del terminal e lo spostamento dei voli su un altro terminal. Entrambi gli allarmi di oggi si sono rivelati infondati, ma la normalità, a Parigi ed in tutta Europa, sembra ancora lontana.

paura in europa32Paura sui voli Air France
Intanto l’FBI ha aperto un’indagine sull’allarme bomba che ha costretto due voli Air France partiti dagli Usa e diretti a Parigi, a deviare la propria rotta, dopo che sono giunte alcune “minacce anonime poco dopo il decollo”. Dalla compagnia francese fanno sapere che la scelta è stata una “misura preventiva e per rendere possibili tutti i necessari controlli di sicurezza” e che al momento “Le autorità stanno ispezionando gli aerei, i passeggeri e i loro bagagli. Le indagini puntano ad accertare la fonte delle telefonate”.
La psicosi da attentato arriva anche in Italia e colpisce perfino i piccoli centri, come Latina. Nella cittadina laziale, infatti, da stamani sono circolate alcune notizie, false, di arresti e presunti attentati in preparazione, che hanno fatto scattare il panico su Facebook. Immediata la smentita delle Forze dell’ordine, che hanno chiarito come fossero tutte informazioni di natura “scherzosa” e non rispondenti alla realtà.

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