Economia,Italia sotto pressione.

Italia sotto pressione e Piazza Affari perde oltre il 5,2% dopo il tentativo di recupero di ieri. Le vendite riguardano principalmente le banche, molte delle quali vengono continuamente sospese. 

 

borsa

In effetti è tutta Europa che è messa sotto pressione con vendite che colpiscono in particolare i titoli finanziari. Maglia nera in ogni caso tra i listini è quello di Milano (-5,2%) dove le banche vengono a più riprese sospese al ribasso. Londra cede il 2,12%, Parigi il 2,6% e Francoforte il 2,15%.
Brutte notizie per quanto ci riguarda anche sul fronte spread salito al momento sui 170 punti base sui bond tedeschi.
Torna dunque la tensione sui mercati che già da ieri hanno ripreso a favorire gli acquisti dei beni rifugio: sui mercati asiatici l’oro è tornato a salire e lo yen ha recuperato terreno contro il dollaro salendo ai massimi da 15 mesi. Pesanti le vendite sull’azionario con Hong Kong che ha lasciato sul terreno il 3,87% mentre Tokyo resta chiusa per la festività della fondazione del Giappone.

Sull’azionario milanese tornano le vendite sui bancari: Ubi banca, che in avvio non ha fatto prezzo, è entrata brevemente in contrattazione per essere nuovamente sospesa quando segnava un calo dell’11,64%.

Fermate Banco Popolare (-5,67%), Intesa Sanpaolo (-4,97%), Mediobanca (-4,94%), Unicredit (-4,9%), Bper (-4,87%).

Le vendite colpiscono tutti i titoli che ieri avevano tentato il rimbalzo: Exor in asta di volatilità a -4,8% e Ferrari a -4,85%, Unipolsai cede il 4,9% e Generali stoppata a -4,9%. Buzzi Unicem perde il 6,4% e Telecom il 5%.

In Europa i settori più pesanti sono materie prime, banche, assicurazioni e servizi finanziari con cali vicini al 3%.

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