Arrestato ex ministro Scajola

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Avrebbe favorito la latitanza del noto imprenditore reggino ed ex parlamentare Amedeo Matacena condannato per concorso esterno in associazione mafiosa

Nuovi guai giudiziari per Claudio Scajola. L’ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola è stato arrestato in un Hotel di Roma nell’ambito di un’inchiesta della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria. “L’ex ministro è stato arrestato perché avrebbe aiutato l’ex parlamentare del Pdl Amedeo Matacena a sottrarsi alla cattura per l’esecuzione pena dopo essere stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa”, ha spiegato il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho. . Arrestata anche la segretaria di Scajola, Roberta Sacco. Ordini di arresto per Matacena e per la moglie Chiara Rizzo (non reperibile). In tutto sono stati emessi otto provvedimenti.

Nel processo a carico di Matacena – noto imprenditore, figlio dell’ex patron della Caronte Navigazione, famoso per avere dato inizio al traghettamento nello Stretto di Messina e morto nell’agosto 2003 – e’ emerso l’appoggio delle cosche di ‘ndrangheta di Reggio Calabria per la sua elezione. Secondo la Procura Scajola stava cercando di fare uscire l’ex deputato Pdl dal Dubai, dove si trova attualmente, per farlo andare in Libano dove sarebbe stato al sicuro dall’arresto.

L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex ministro rappresenta un troncone di una indagine molto più ampia coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, denominata “Breakfast”. L’indagine, nell’aprile del 2012, ha portato i magistrati reggini ad indagare l’allora tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito ed altre persone.

In corso numerose perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, oltre a sequestri di società commerciali italiane, collegate a società estere, per un valore di circa 50 milioni di euro.

“Sono addolorato per Scajola”, il primo commento del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Non avevo sentore di questa inchiesta”.

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